|
"SINCERITA' E FIDUCIA"
INTRODUZIONE:
Casa Halliwell, sera. Phoebe scende
le scale pronta per uscire In salotto incrocia Prue.
Prue: "Esci con Vash anche stasera?"
Phoebe: "Sì."
Pr.: "Accidenti, fa sul serio, è già la terza volta nel giro di una
settimana che ti porta fuori"
Ph.: "Già. E' così dolce. e carino!"
Pr.: "Ma. fino a dove siete arrivati?"
Ph.: "Per la verità non abbiamo ancora combinato niente"
Pr: "Davvero? Ma è così timido?"
Ph.: "Per la verità credo di essere io. Forse inconsciamente non mi
fido ancora completamente di lui, l'esperienza con Cole mi ha fatto
alzare un muro protettivo e finisco col non farmi coinvolgere. Tu
che ne pensi?"
Pr.: "Beh, in effetti non sappiamo ancora molto su di lui, e il fatto
che abbia dei poteri non mi fa stare certo tranquillissima.
Ma in fondo se i demoni vogliono ucciderlo non credo che stia dalla
loro parte, e inoltre non puoi chiuderti in te stessa solo perché
una storia è andata male"
Ph.: "Hai ragione"
Suona il campanello.
Ph.: "E' arrivato Vash, io vado!"
Pr.: "Divertiti, e comunque sii prudente"
Ph.: "Non preoccuparti"
Phoebe apre la porta.
Vash: "Ciao Phoebe; sei bellissima stasera"
Ph.: "Grazie!"
V.: "Vogliamo andare? Ho prenotato al ristorante per le 8"
Ph.: "Certo, andiamo pure"
P3. Leo e Piper stanno trascorrendo insieme una seratina romantica.
Piper.: "Finalmente possiamo stare insieme quanto vogliamo, non ci
speravo quasi più. E adesso voglio recuperare tutto il tempo perduto"
Le effusioni non mancano, l'atmosfera è davvero calda.
Ma dalle tende che separano la mitica saletta privata dal resto del
locale sbuca improvvisamente un uomo.
Leo e Piper vengono presi di sorpresa.
Pi.: "Ehi! E' vietato l'accesso qui non ha letto?"
L'uomo li guarda con aria minacciosa, non sembra per niente benintenzionato.
Segno particolare: un tatuaggio di un dragone sul braccio destro con
gli occhi che improvvisamente si illuminano.
Senza dire niente si avventa su Piper.
Leo cerca di fermarlo ma viene malmenato
Piper allora gli fa crollare addosso le tende e il demone resta impigliato.
Pi.: "Leo stai bene?"
L.: "Credo di sì. Chi cavolo è?"
Pi.: "Non lo so ma sinceramente non ci tengo ad approfondire la conoscenza.
Andiamocene"
SIGLA
Vash e Phoebe sono tornati dall'uscita insieme.
Sono davanti alla porta di casa Halliwell.
Ph.: "E' stata una bellissima serata. Mi sono divertita moltissimo"
I volti di Vash e Phoebe si avvicinano lentamente, finché le labbra
si sfiorano.
Poi il bacio.
Sembra la perfetta conclusione, ma improvvisamente Phoebe si tira
indietro sfuggendo.
V.: "Qualcosa non va?"
Ph.: "Ecco, io. non so cosa mi è preso. mi dispiace ma non posso,
perdonami"
Entra in casa.
Vash resta qualche secondo davanti alla porta immobile (certo non
se l'aspettava), poi se ne torna a casa sua ma non è certo contento.
Casa Halliwell.
Phoebe è seduta sul divano pensierosa, con la testa tra le mani che
dice tra sé e sé
"Sono una stupida, sto rovinando tutto".
Intanto rientrano in tutta fretta anche Leo e Piper.
Ph.: "Accidenti che fretta! Cosa vi è successo?"
Pi.: "Siamo stati attaccati da un demone al P3"
Ph.: "Siete proprio sicuri che fosse un demone?"
Pi.: "Beh, ha sollevato Leo con una mano sola e lo ha scaraventato
sul muro, e il suo sguardo non era per niente umano"
Ph.: "Oh. Avete notato qualcosa che possa farci capire di che demone
si tratta?"
L.: "Non molto, a parte forse il tatuaggio sul braccio"
Ph.: "Beh, è pur sempre un inizio"
E' ormai venuta mattina.
Le tre sorelle si trovano sotto le scale.
Pi.: "Trovato niente?"
Pr.: "Il libro delle ombre non dice niente su quel tatuaggio, forse
non c'entra nulla con il demone che dobbiamo cercare."
Ph.: "Nemmeno su Internet ho trovato nulla"
Pi.: "Speriamo che Leo sia riuscito a scoprire qualcosa"
Proprio in quel momento appare Leo.
Pi.: "Allora?"
L.: "Tutto quello che sanno su quel tatuaggio è che è il simbolo di
una delle più nobili famiglie demoniache, ma non hanno saputo dirmi
altro"
Ph.: "Accidenti"
Pr.: "Ehi, aspettate, potremmo chiedere a Vash se ne sa qualcosa"
Pi.: "E' vero. Avanti Phoebe chiamalo e digli che ci serve aiuto"
Phoebe abbassa la testa. "Veramente, ecco. non so se è il caso"
Pr.: "Qualche problema? Te la senti di parlarne?"
Pi.: "Leo, puoi scusarci?"
L.: "Certo" Se ne va.
Pr.: "Cosa è successo?"
Ph.: "Ieri sera Vash mi ha baciato; io però mi sono tirata indietro,
non so perché, in realtà lo volevo anch'io.
Ho rovinato la serata e ora non me la sento di chiamarlo per chiedergli
aiuto, come se nulla fosse successo"
Pr.: "Ho capito. Non ti preoccupare, ci parlerò io"
Dentro casa sua, Vash sta facendo esercizi di controllo del potere
magico.
L'energia messa in gioco è visibile e enorme, e Vash sta levitando
a circa un metro da terra.
L'equilibrio viene spezzato dal rumore di Prue che bussa alla porta.
Vash interrompe gli esercizi e va ad aprire.
V.: "Ciao Prue"
Pr.: "Ciao Vash. Posso entrare o ti disturbo?"
V.: "No, figurati, entra pure"
Si siedono in salotto.
Pr.: "Devo parlarti di una cosa importante"
V.: "Si tratta di Phoebe?"
Pr.: "Sì."
V.: "Se è per ieri sera dille pure che è acqua passata, anche se."
Pr.: "Cosa?"
V.: ".se c'è qualche problema, di qualunque genere, vorrei che me
parlasse; non è tenendomi nascoste le cose che tra di noi potrà
funzionare, e io sinceramente i terrei molto che invece andasse bene,
tengo molto a tua sorella"
Prue sorride. "Tranquillo glielo dirò. Comunque ero venuta qui anche
per un altro motivo."
Casa Halliwell.
V.: "E così Piper e Leo sono stati attaccati da un demone che aveva
un tatuaggio sul braccio di cui non conoscete l'appartenenza.
Potete descrivermelo meglio?" Pi.: "Beh, era un tatuaggio a forma
di dragone, ma sinceramente non mi ricordo molto i particolari."
V.: "Un dragone hai detto? E per caso somigliava a questo?"
Vash si toglie la camicia e si gira di spalle.
Sulla sua schiena è raffigurato un dragone identico a quello del demone.
Pi.: "E' proprio quello"
V.: "E' un bel problema, accidenti! Questo tatuaggio è il simbolo
della famiglia di mio padre, una delle più temute dell'inferno.
Sicuramente questo demone non sarà molto facile da sconfiggere"
Pr.: "Vuoi dire che ha i tuoi stessi poteri?"
V.: "Per fortuna no, solo mio padre era in grado di controllare la
dimensione oscura; ma comunque la fama della mia famiglia non era
dovuta solo a lui, quindi."
Pr.: "C'è qualche maniera per sconfiggere qualcuno della tua famiglia?"
V.: "Esiste un rituale con una pozione e un incantesimo in grado di
sconfiggerli, ma la preparazione è molto complessa e il rituale
richiede un notevole potere magico.
Penso che voi siate abbastanza potenti per compierlo, ma è lo stesso
molto rischioso.
Pr.: "Non importa dobbiamo tentare"
Ph.: "Aspettate. Questo rituale non potrebbe uccidere anche Vash?"
V.: "Stai tranquilla, io sono un demone solo in parte e finché mantengo
la mia forma umana non corro alcun rischio"
Pi.: "Allora è deciso. Vash, spiegaci come fare"
(Salto della scena a qualche ora più tardi)
V.: "Ora avete tutti gli ingredienti e la pozione è quasi pronta,
ma per renderla letale dovrete eseguire il rituale esattamente, altrimenti
non
servirà a nulla. Disponetevi in cerchio attorno alla pozione e leggete
questa formula evocando il potere del trio"
Vash consegna alla tre sorelle dei fogli.
Pi.: "In che lingua sono scritti? Queste frasi sono totalmente incomprensibili!"
V.: "E' il dialetto della mia famiglia, lo stesso che uso io quando
apro la porta della dimensione oscura.
Pochissimi lo conoscono tranne noi, per questo in giro non ci sono
incantesimi per sconfiggerci.
Avanti, iniziate adesso"
Le tre Halliwell si concentrano, pronunciano la formula e ad un certo
punto la pozione esplode, tramortendole.
L.: "Piper! Prue! Phoebe!"
V.: "Stanno bene per fortuna, sono riuscite a resistere, io lo avevo
detto che era rischioso.
Comunque ce l'hanno fatta"
(Dopo un po')
V.: "Ora la pozione è pronta, dovete solo versargliela addosso"
Pr.: "Però bisogna riuscire a trovarlo"
V.: "Oh, per quello non c'è problema.
Se davvero è uno della mia famiglia riconoscerò senza fatica la sua
aura e non ci metterò molto a rintracciarlo.
Adesso però è meglio che vi riposiate, non è prudente affrontarlo
se siete così affaticate"
Pi.: "D'accordo io me ne vado a letto"
Pr.: "Ti seguo"
V.: "Vado anch'io"
Ph.: "Vash aspetta! Ti devo parlare"
Vash e Phoebe sono seduti sui gradini fuori casa Halliwell, soli.
Phoebe è abbastanza agitata, poi prende coraggio e inizia a parlare.
Ph.: "Volevo dirti che mi dispiace per ieri sera, non so cosa mi sia
preso. anzi, forse lo so"
V.: "Cosa vuoi dire?" Ph.: "Voglio essere sincera con te: la mia ultima
storia è finita molto male, io gli volevo molto bene e lui invece
mi aveva sempre
ingannato; ho sofferto molto. Forse adesso inconsciamente tendo a
stare sulla difensiva"
V.: "Beh, in effetti è comprensibile."
Ph.: "Non fraintendermi, con questo non voglio dire che io non ci
tenga a noi due, ma."
Vash le avvicina il volto al suo. "Phoebe, guardami negli occhi! Io
non farò l'errore di quel pazzo, te lo giuro"
Phoebe lo guarda negli occhi per qualche istante, poi abbassa lo sguardo.
Ph.: "Io, io non sono sicura."
Si alza e entra in casa. Vash per la seconda volta resta lì come un
tordo.
V.: "Se pesco quel maledetto che mi sta rovinando la vita giuro che
prima lo torturo poi lo spedisco nella dimensione oscura per il resto
dei suoi giorni."
Il giorno dopo, casa Halliwell. Mentre aspettano che Piper finisca
di prepararsi, Prue e Phoebe guardano il telegiornale.
Il notiziario parla di due ragazze brutalmente uccise la sera prima
in circostanze ancora misteriose.
Ph.: "Ehi, ma quella è."
Pr.: "La conoscevi?"
Ph.: "Sì, era anche lei una strega.
Ci eravamo conosciute su Internet e ci eravamo incontrate una volta.
Sembrava molto potente, non riesco a credere che quel demone l'abbia
uccisa"
Pr.: "Davvero pensi che sia stato lui?"
Ph.: "Chi altri riuscirebbe a uccidere una strega?"
Pr.: "Dobbiamo sbrigarci allora prima che faccia altre vittime"
Arrivano contemporaneamente Piper e Vash.
Pr.: "Vash, dobbiamo agire subito o quel demone ucciderà ancora"
V.: "D'accordo. Voi siete pronte? Avete tutto l'occorrente?"
Ph.: "Certo, andiamo"
V.: "Va bene. Datemi un istante"
Vash si concentra, la sua mente parte alla ricerca dell'aura del demone.
V.: "Trovato! Si rifugia in un palazzo abbandonato in periferia"
Pi.: "Andiamo"
Al rifugio del demone.
Pr.: "Ok, noi entriamo. Vash, tu resti fuori"
V.: "Non ci penso neanche"
Pr.: "Sapevamo che avresti detto così. Piper!"
Piper con un bastone stordisce Vash.
Pi.: "Possiamo andare"
Entrano.
Ph.: "Non vedo nessuno"
Demone: "Vi stavo aspettando, streghe!"
Si girano. Sono colte di sorpresa, il demone le sta già attaccando.
Le tre sorelle provano a usare i loro poteri, senza risultato.
Dopo uno scontro la boccetta con la pozione cade e va a finire dietro
una cassa.
Ora sono impotenti.
D.: "Ma bene, mi avete risparmiato anche la fatica di cercarvi, che
gentili. Vediamo, da chi posso cominciare?"
Si gira verso Phoebe "Forse da te?"
V.: (nella sua lingua) "Fermo!"
Il demone si gira.
D.: "Chi sei tu?"
V.: "Il tuo incubo peggiore"
D.: "Come conosci la nostra lingua? Evidentemente sei uno della nostra
famiglia, ma non ricordo di averti mai visto, a meno che tu non
sia. il piccolo Vash, il figlio del traditore, accidenti se sei cresciuto"
V.: "Molto perspicace. Avanti, lascia stare le streghe e veditela
con me"
D.: "Oh, puoi stare tranquillo che penserò a te, ma prima."
Il demone fa partire un raggio verso Phoebe.
V.: "Phoebe, attenta!"
Vash riesce a mettersi tra il raggio e Phoebe e viene colpito in pieno
e scaraventato via. Intanto però Prue, approfittando della
disattenzione del demone, ha recuperato la pozione e gliel'ha scagliata
contro. La boccetta si rompe e il demone sparisce disintegrandosi.
Pi.: "E' morto?"
Pr.: "Direi di sì"
Ph.: "Vash!!!"
Tutte e tre corrono verso Vash, che dopo essere stato colpito è ancora
steso a terra immobile.
Ph.: "Oh mio Dio, dimmi che stai bene, ti prego" E' preoccupatissima.
All'inizio Vash non dà segni di riprendersi, ma a un certo punto si
risveglia.
V.: "Porca miseria che botta. ahi ahi che male!"
Tutte e tre tirano un sospiro di sollievo.
Ph.: "Grazie al cielo stai bene"
V.: "Ci vuole ben altro per mettermi fuori gioco. almeno credo"
Phoebe aiuta Vash a rialzarsi.
Ph.: "Andiamo a casa"
Qualche ora più tardi, a casa di Vash. Phoebe si sta prendendo cura
di lui.
Ph.: "Vash, volevo dirti che mi dispiace molto"
V.: "Di cosa?"
Ph.: "Ecco io, insomma, tu sei stato sincero con me fin dall'inizio
e nonostante questo io non ho voluto fidarmi di te, tu hai addirittura
rischiato la vita per me e io adesso."
V.: ".adesso.?"
Ph.: ".adesso voglio farmi perdonare, di tutto quanto"
Si baciano, e stavolta Phoebe non si tira indietro, anzi
La scena sfuma su questo bacio appassionato.
FINE DELL'EPISODIO
By Frenaglia
Pagina Successiva |
Il
calendario del mese
|

|
|