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33° STORIA
IL POTERE DEL
TRIO NON COINCIDE CON IL MIO!
TRAMA: Il
giovane Max trova il suo Libro delle Ombre e scopre che è
bianco...
Data
inizio
composizione: 20/03/2000
Data fine composizione: 10/04/2000
Valutazione:
Adatto a tutti
Capitolo I "Il Libro delle Ombre
di Max"
Era passato molto tempo dall'ultimo
incontro con Prue, quando Max, con il suo migliore amico John, stavano
tornando da scuola.
<< Come ti è andato il compito?>> sbuffo all'improvviso
John guardando con aria triste Max.
<< Spero bene! Non ho compilato solo le ultime due domande!
>> rispose Max fermandosi ad aspettare il suo amico che intanto
si era fermato per allacciarsi le scarpe.
<< Ho avuto un'idea! Fai un incantesimo che modifica i voti
dei nostri compiti! Mi hai detto tu che una tua amica, che ha dei
poteri come i tuoi, sappia fare degli incantesimi! >>
<< Non ho detto questo!>> rispose seccato Max, ricordandosi
della brutta avventura passata quando conobbe Prue e del giuramento
fattole di non rivelare a nessuno la sua identità. <<
Lei mi parlò di un libro dove erano scritti questi incantesimi.
Senza di lui, io non so come fare degli incantesimi. Poi ti ho detto
mille volte che non devi parlare del mio segreto in pubblico. Ogni
tanto mi domando perché te lo detto.>> continuò
accelerando il passo.
Il resto del tragitto fu molto silenzioso. Quando giunsero di fronte
alla casa di Max il suo amico disse:
<< Strano che lei possegga questo libro e tu no! Lasciamo
perdere! Ci vediamo domani!>> disse John mentre s'avviava
verso casa sua.
Max rimase a lungo a meditare sulle
parole di John, e miliardi di domande invasero la sua mente.
Perché lui non aveva un libro
di incantesimi? Lui era veramente una strega? Forse Prue si era
sbagliata! Perché nessun demone l'aveva attaccato? Forse
era lui un demone! Forse la madre lo aveva scoperto ed era morta
per il dispiacere!
Era ormai disperato. Rientrò in casa e, visto che il padre
non c'era, si precipitò in biblioteca per cercare il libro
tanto desiderato tra gli scaffali. Frugò allungo ma non trovò
niente. Poi si rassegnò, i dubbi ripresero a vagare nella
sua mente e corse a rifugiarsi in soffitta tra i ricordi della madre.
Lì erano custodite, in uno scatolone, tutte le foto di quando
sua madre era ancora in vita. Dopo qualche minuto che le osservava
il ragazzo scoppiò in lacrime, e all'improvviso si accorse
di un altro oggetto nella scatola che le altre volte non aveva mai
visto; di questo lui ne era sicuro.
Lo prese e si accorse che era un libro di pelle nera, con al centro
un pentagono con dei simboli sulle punte.
Aprì velocemente il libro e una vampata di calore e di luce
investì il suo corpo. Si spaventò per quello che stava
succedendo, ma qualche cosa gli diceva di non avere paura.
Le luci della casa si spensero e una forte energia entrò
nel suo corpo attraverso le sue mani. Rabbrividì.
In quella luce, ormai accecante, intravide la sagoma di una donna
che piangeva disperata. La riconobbe. Era sua madre. Appena Max
si avvicinò a quella sagoma, questa si dissolse e la luce
smise di accecarlo. Perse i sensi. Stette un po' di tempo sdraiato
per terra in soffitta, quando il campanello della porta lo svegliò
dal suo sonno.
Convinto che fosse suo padre, sistemò in fretta lo scatola,
chiudendo lì il libro e sistemando la scatola. Corse ad aprire
la porta.
Ma non era suo padre! C'era un libro per terra. Pensò che
era stato suo padre a comperarlo per corrispondenza e il postino
lo aveva lasciato li dietro perché nessuno aveva aperto la
porta. Ma non era stato il postino a consegnare quel libro, né
era suo padre il destinatario.
Max lesse il titolo: << Cujo>>, chiuse la porta e si
diresse verso la soffitta, << Che titolo strano per un libro!>>
pensò mentre saliva le scale.
Era contento. Aveva faticato tanto ma era convinto che la sua ricerca
era finita. Non vedeva l'ora di sfogliare il suo libro magico. Riprese
il libro ma tutte le pagine erano bianche.
<<Che delusione!>>, esclamò Max richiudendolo
e posandolo su un vecchio tavolo.
<< Che faccio ora?>> continuò sedendosi sul pavimento
e ripensando a cosa avrebbe potuto fare tutto il pomeriggio al posto
di cercare uno stupido libro; <<Vediamo di che cosa parla
questo strano libro con un titolo così buffo!>>
Max, prese il romanzo nelle mani e lo aprì.
Una strana forza scaraventò il libro contro il muro, e dal
libro si aprì un portale.
Max, impaurito, decise di scappare via e, prendendo velocemente
il Libro delle Ombre, si diresse verso la casa di Prue.
Capitolo II "Max e Phoebe: due irresponsabili!"
<< Phoebe! Ma si può
sapere dove è finita la mia camicetta? >>, esclamò
Prue dalla sua stanza con fare agitato.
<< Ci risiamo!>> sbuffò Phoebe << Perché
proprio io dovrei saperlo?>>
<< Perché ieri l'hai presa tu per quell'esame!>>
disse Prue alzandosi dal letto e uscendo dalla sua stanza e per
dirigersi in cucina.
<< Già, e i miei pantaloni? Ieri te li ho prestati,
ma oggi servono a me! Sono quelli che mi ha regalato Leo!>>
disse all'improvviso Piper che era entrata in cucina ber bere un
sorso d'acqua.
Ora anche Prue era entrata in cucina, si era tolta gli occhiali,
e fissava Phoebe incuriosita.
<< Su sorellina! Non arrabbiatevi!>> incominciò
Phoebe preparandosi per ricevere una bella ramanzina, << Ieri
ho dato la materia a pieni voti! Per festeggiare, io e Ethan siamo
andati a prenderci una cioccolata calda. Purtroppo, non so come,
la cioccolata mi è caduta sul vestito.>>
<< Cosa?! Sei un'irresponsabile! E io che credevo che ti fossi
messa la testa a posto...>>
<< Cosa dirò io a Leo? Si arrabbierà terribilmente!>>,
disse Piper con fare agitato
<< Dove sono ora i vestiti?>>, esclamò Prue.
<< Beh! Ho pensato che sareste state felici se...>>
<< Phoebe! Sputa il rospo, ormai siamo pronte a tutto, dove
sono i vestiti?>> chiese Piper con aria incuriosita ma allo
stesso tempo arrabbiata.
<< Sapete? Li ho portati al lavatutto! Eccoli, ora sono puliti!>>
esclamò Phoebe mostrando alle sorelle due vestiti ormai buoni
solo per uno dei sette nani.
<< Oh, no! Phoebe! >> disse Piper << Cosa mi metto
io adesso?>>
<< Phoebe! Sei un'irresponsabile! Sai quanto costano i capi
che hai rovinato?>> disse Prue scuotendo la testa.
<< Beh, pure la lavanderia costa molto sapete?>> sdrammatizzò
Phoebe cercando di nascondere un sorriso << Piper, tu ti puoi
mettere una delle tue minigonne! Leo sarà certamente più
felice!>>.
Piper le lanciò un'occhiata così feroce che a Phoebe
la risata seccò in bocca.
Tornata seria continuò: << Tu invece Prue, puoi benissimo
fare a meno della tua camicetta e uscire con un abbigliamento sportivo,
una maglietta e un paio di jeans, come me!>>
In quel preciso momento suonò il campanello.
<< Oh no! I nostri appuntamenti!>> esclamò Piper
dandosi un'occhiata
<< Phoebe, noi andiamo a vestirci, tu fai accomodare i ragazzi!>>
disse Prue dirigendosi verso le scale.
<< Agli ordini generale! >> esclamò Phoebe dirigendosi
ad aprire la porta. Non aveva voglia di litigare con Prue, tuttavia
a volte era così tragica che era impossibile non scherzare
su di lei, ma era lei che, con il suo carattere così forte,
mandava avanti la loro vita.
Arrivata alla porta, la aprì.
<< Jack, Leo, Ethan, entrate! Piper e Prue si stanno... Ehi,
ma tu chi sei? Hai bisogno di qualche cosa? Cosa ti è successo?>>
esclamò Phoebe rendendosi conto che non si trattava dei ragazzi
ma di un ragazzino con fare agitato.
<< Sono Max, ho bisogno di parlare con Prue!>> disse
Max aspettandosi di vedere la sua amica da un momento all'altro
apparire davanti la porta.
<< Entra pure! Prue!!! C'è una visita per te!>>
disse Phoebe.
<< Scusate se... Max, che ci fai qui? Cosa è successo?>>
disse Prue arrivando nella stanza e accorgendosi della presenza
di Max.
Il ragazzo posò il libro sul divano e si buttò tra
le braccia di Prue.
<< Ehi! Scusate un momento! Vi ricordate di me? Sono Phoebe!
Mi volete spiegare cosa sta succedendo?>> sbuffò Phoebe
<< Ti ricordi quando il quadrante degli spiriti iniziò
a mandare messaggi di aiuto? Era Max!>> disse Prue
<< Non sapevo che avevi continuato a vederlo!>> disse
Piper entrando nella stanza << Piacere di conoscerti Max,
io sono Piper!>>
<< Ciao, io invece sono Phoebe la più piccola >>
disse Phoebe avvicinandosi a stringergli la mano.
Ma appena le dita di Phoebe sfiorarono la mano di Max, il potere
di Phoebe si fece strada nella sua mente e lei vide.
Erano in un bosco, insieme ad altre
persone e una bestia senza colore diffondeva un'energia talmente
negativa che la fece rabbrividire. Al centro di un cerchio c'era
poi un grande libro con sulla copertina un simbolo strano: un pentagono
intersecato alla trisciale.
La sua mente ritornò alla
realtà, dove le due sorelle si domandavano cosa fosse accaduto.
<< Come va Phoebe?>> chiese Piper preoccupata.
<< Adesso sto bene, ho avuto una premonizione e sentivo una
grande forza maligna cercare di prendere il controllo del mio corpo!>>
disse Phoebe.
<< Non ti preoccupare, è tutto finito>> disse
Prue << Ora però è importante sapere cosa hai
visto!>>
<< Eravamo nel bosco e combattevamo un mostro! La cosa strana
è che c'erano altre persone con noi, attorno a un grande
libro con un pentagono e una trisciale intersecata!
<< Era il libro delle ombre?>> chiese Piper alla sorella.
<< Simile, era... più grosso!>> rispose Phoebe.
<< Dobbiamo fare delle ricerche su questo libro. Phoebe vai
a prendere il libro delle ombre!>> disse Prue.
<< Max non ci hai detto perché sei venuto da noi! Dalla
tua faccia si direbbe che è successo qualcosa?>> chiese
Piper avvicinandosi al ragazzo insieme a Prue.
<< Ho aperto un libro, si è scaraventato sul muro e
si è aperto uno strano vortice!>> disse Max <<
Io ho preso il Libro delle Ombre e sono scappato via!>>
Intanto Phoebe era già di ritorno con il Libro delle Ombre.
Appena lo posò sul tavolino, il Libro della madre di Max
si illuminò di colpo. Fu un flash, poi la luce scomparve
e le sorelle, stupefatte per quell'evento misterioso, si guardarono
tra loro.
<< Cosa è successo Prue?>> chiesero in coro Phoebe
e Piper.
<< Non ne ho la minima idea!>> rispose Prue, <<
Così quel libro che hai posato sul tavolino, Max?>>
<< Dovrebbe essere il mio Libro delle Ombre! L'ho trovato
in soffitta, e sfogliandolo mi sono accorto che tutte le pagine
erano bianche. Poi mi sono precipitato alla porta e ho trovato il
libro dal titolo "Cujo". Ho pensato che il nome fosse strano e ho
aperto il libro. Poi quello che è successo già lo
sapete>>.
<< Non credevo che ogni strega avesse un Libro delle Ombre>>
disse Piper.
<<La cosa strana è che questo libro è bianco.
A noi è successo che il libro si cancellasse solo quando
abbiamo annullato i nostri poteri>>.
<< Forse tua madre ha rinunciato ai suoi poteri, così
ha cancellato il libro>> osservò Phoebe rivolta verso
Max, <<Ne sai qualche cosa?>>
<< No! Niente!>> rispose.
Capitolo III " Il mistero del
libro di Max"
<< Dammi il tuo libro Max,
lo voglio esaminare con attenzione>> disse Prue.
<< Guardate!>> disse Piper << Il simbolo della
copertina è un pentagono!>>
<< Già! Solo qui c'è scritto qualcosa!>>,
disse Phoebe indicando una pagina del libro di Max.
<< Sembra una formula magica!>> continuò.
<< Per carità Phoebe! Non leggerla! >> intervenne
Prue, << L'ultima volta che hai letto una formula magica ci
siamo ritrovate a combattere conigli e serpenti!>>
Sul libro c'era scritto:
Noi tre stregoni il tuo libro cancelliamo
e la tua generazione per sempre malediciamo.
Hai vinto la battaglia ma noi ritorneremo
e sui tuoi discendenti ci vendicheremo,
appena questo libro aperto verrà
una creatura maligna vita prenderà.Le tre si guardarono perplesse
e poi Prue prese la parola:
<< Piper! Chiama Leo, fallo venire immediatamente. Potremmo
avere bisogno della sua esperienza. Tu Max vieni con noi! Spostiamoci
in soffitta. Li saremo più al riparo da occhi indiscreti
per cercare informazioni sul nostro Libro delle Ombre.
Tutti si alzarono. Come al solito Prue aveva preso in mano la situazione.
Piper rimase un attimo perplessa ma subito tornò in se stessa
e si precipitò al telefono.
Non le andava però che Leo partecipasse alle lotte contro
i demoni e gli stregoni, aveva paura di perderlo e in ogni caso
di risvegliare brutti ricordi sul loro turbolento passato.
Prese il telefono e chiamò Leo. Avrebbe preferito tanto dirgli
che non poteva venire all'appuntamento per improvvisi imprevisti,
ma lui certamente non l'avrebbe bevuta.
<< Quanto pagherei per avere una vita normale, o quantomeno
un amore normale!>> esclamò mentre aspettava che il
suo amore rispondesse; << Invece, sono una strega, innamorata
del mio angelo custode!!>>.
<< Che cosa hai contro gli angeli custodi? Dovresti stare
più attenta al tuo segreto! I telefoni non sono linee sicure!>>
disse Leo che aveva ascoltato il suo ultimo commento.
<< Finalmente hai risposto! >> disse Piper <<
Vieni subito! Abbiamo bisogno di te! >>
<< Sto arrivando! Nel frattempo stai attenta a Phoebe, che
non faccia pasticci con le formule! E' ancora poco esperta! Finiremo
più tardi il discorso sugli angeli custodi!>> disse
Leo chiudendo la cornetta.
Piper era molto imbarazzata. Cominciò a pensare alle parole
di Leo e a tutto quello che avevano passato prima di essere finalmente
felici.Ora era certa di amarlo alla follia.
Le sue fantasticherie furono interrotte, dopo un po', dal suono
del campanello. Erano arrivati i ragazzi. Come avrebbe spiegato
a Jack e Ethan che Leo poteva restare e loro no? Che scusa inventare?
Alla fine pensò di aver trovato una soluzione e aprì
la porta.
<< Ciao a tutti ragazzi!>> disse Piper.
<< Ciao! Siete pronte? >> chiesero Ethan e Jack, mentre
Leo fissava Piper domandandole con gli occhi cosa stesse succedendo.
<< Mi dispiace, è venuta una nostra vecchia amica che
si è ammalata. Ha chiesto a noi di starle vicino e non vuole
vedere estranei. Leo entra! Ti sta aspettando da stamani! Deve chiederti
scusa per una cosa che non ha voluto spiegarci!>> disse Piper
facendo l'occhiolino a Leo.
<< Mi dispiace! Sarà per un'altra volta!>> continuò
Piper.
<< Beh! Saluta la vostra ospite da parte mia!>> disse
Ethan.
<< Io preferisco che mi saluti Prue! Dille che passerò
domani!>> disse Jack.
<< Perché?>> chiese Piper.
<< Vado fuori per qualche settimana e vorrei salutarla prima
di partire. Sai il nostro capo è.>> disse Jack.
<< Glie lo dirò! Non dubitare!>> concluse Piper
chiudendo la porta.
Finalmente si era liberata di quei
due seccatori.
<< Dove sono le tue sorelle?>> chiese Leo.
<<Sono di sopra, in soffitta! Ehi sorelline! Trovato niente?>>
gridò Piper mentre lei con Leo salivano le scale per raggiungerle.
Capitolo IV "Il Potere del
Trio diviso in sei"
<< Abbiamo scoperto che quando
ognuna di noi è nata, nacque anche uno stregone. I tre erano
fratelli.>> disse Phoebe.
<< E allora?>> domandò Piper.
<< Loro avevano i nostri stessi poteri: muovere gli oggetti,
bloccare il tempo e avere delle premonizioni!>> continuò
Phoebe.
<< Purtroppo chissà come, vennero a conoscenza del
Potere del Trio, e iniziarono ad usarlo per distruggere le streghe
buone e appropriarsi dei loro poteri. >> disse Prue.
<< Sul libro, c'è scritto che il Potere del Trio è
solo uno e appartiene a noi. Avendo gli stessi nostri poteri, lo
possono utilizzare al posto nostro o insieme a noi!>> continuò
Phoebe.
<< Ma se il Potere del Trio è uno solo, come fanno
ad usarlo insieme a noi?>> chiese Piper.
<< Questo lo so io!>> disse Leo, << Quando per
la prima volta avete utilizzato il Potere del Trio, loro lo stavano
utilizzando contro la madre di Max. Questo portò alla divisione
in due del potere. Fortunatamente, è stato un bene che loro
non si aspettassero che voi altre lo usaste, questo ha consentito
alla madre di Max di vincere la battaglia.>>
<< Che bravi! Si sono appropriati del nostro potere!>>
disse Phoebe seccata.
<< Ma se loro sapevano di noi, perché non ci hanno
attaccato per riunificate il potere?>> chiese Prue.
<< Loro non vogliono combattere con voi, perché questo
porterebbe alla distruzione di tutti e sei. >>
<< Scusa Leo! Cosa hai detto? Distruzione?>> domandò
Phoebe con aria preoccupata. << E perché proprio noi
dovremmo cercare lo scontro?>>
<< Phoebe!! Non essere codarda!>> disse Piper.
<< Io non sono codarda! Sono solo preoccupata per Max e Leo!>>.
Detto ciò, Phoebe toccò Max e Leo, ed ebbe un'altra
visione.
<< Phoebe! Cosa hai visto?>> chiesero Piper e Prue avvicinandosi
a lei.
Phoebe era seriamente preoccupata. Guardò Prue negli occhi
e poi disse:
<< Ho visto Leo! Era morto! >> disse Phoebe con aria
sconvolta.
Piper era diventata bianca. Decise che era meglio se Leo fosse rimasto
in casa loro, lì per ora era al sicuro.
<< Sbrighiamoci!>> disse Leo << I tre stregoni
si libereranno presto dalla dimensione dove erano rinchiusi, ora
che la loro maledizione si sta compiendo.>>
<< Bene! Sul libro di Max c'è scritto che una creatura
delle tenebre si appresterà a fare vendetta. Ma come possiamo
fare a combattere gli stregoni e nello stesso tempo anche questa
creatura?>> disse Piper.
<< Ho trovato. Mia madre mi diceva sempre che se volevo smettere
di aver paura della mia immaginazione dovevo semplicemente pensare
a lei! Lei, diceva, sarebbe apparsa nella mia fantasia e avrebbe
scacciato i mostri cattivi.>> disse Max.
<< Ci sono! Chiamiamo lei ad aiutarci! Una volta lo abbiamo
fatto con una nostra antenata!>> disse Phoebe raggiante per
aver trovato una soluzione.
<< Purtroppo sul libro delle ombre non ci sono altri incantesimi
per chiamare uno spirito dall'aldilà se non quello; che funziona
solo per chiamare un proprio parente!>> disse Prue.
<< Non preoccupatevi! C'è la vostra mitica Phoebe ad
aiutarvi!>> disse Phoebe al settimo cielo, che così
avrebbe avuto modo di perfezionarsi nell'arte di scrittrice di incantesimi.
<< Oh no! Ci risiamo! >> disse Piper.
<< Non vorrai metterti a scrivere degli incantesimi! L'ultima
volta.>> disse Prue.
<< Forza! Dillo! Ti sto Ascoltando!>> disse Phoebe molto
seccata.
<< Lasciamo stare!>> concluse Prue.
Phoebe si mise a lavoro e in un batter d'occhio finì di scrivere
la formula. La mostrò a Leo e poi agli altri.
<< Avete visto!? Ci sono riuscita!>> disse Phoebe <<
Piper! Prue! Venite qui! Dobbiamo essere insieme a pronunciare la
formula per renderla più potente!>>
Si misero a cerchio davanti al libro delle ombre e iniziarono a
recitare la formula magica.
"Che lo spirito della
madre di Max appaia immediatamente,
così che ci tolga ogni dubbio dalla nostra mente!
Noi, che tutto possiamo,
qui la invochiamo!"
Una luce biancastra avvolse i presenti
e da questa apparve una sagoma. Era la madre di Max.
Capitolo V "Arrivano i nostri"
Max nel vederla le si gettò
al collo e si tenne stretto a lei per non perderla.
<< Non temere Max. Non è arrivata l'ora di salutarci
e non intendo andarmene senza regolare i conti con quei tre stregoni!>>
disse la madre di Max. << So perché mi avete chiamato
e per questo mi sono preparata per combattere con voi!>>
<< Come faceva a sapere che oggi l'avremmo invocata?>>
chiese Phoebe.
<< Già, come mi era sembrato di capire lei aveva il
potere della telecinesi!>> disse Prue.
<< Vedete! Dove sono io, tutto è più chiaro,
e si riesce a conoscere il destino delle persone! Quando ero viva,
affrontai molti demoni e stregoni, ma nessuno di loro era così
potente come questi tre!>>
<< Ma se loro utilizzavano il Potere del Trio per uccidere
le streghe, come mai lei è sopravvissuta?>> chiese
Phoebe, curiosa di imparare da una strega più esperta di
lei.
<< Quando mi attaccarono, il loro Potere diminuì all'improvviso.
Loro si distrassero e io pronunciai la formula per l'inversione
dei poteri, con qualche piccola modifica. Questo mi permise di utilizzare
per qualche secondo il Potere del Trio e di rinchiuderli in un'altra
dimensione. Purtroppo mentre recitavo la mia maledizione, uno di
loro riuscì a difendersi e cancellò il mio libro nella
speranza che dimenticassi la formula che li aveva rinchiusi. Io
però non lo dimenticata e sono pronta a schierarmi dalla
vostra parte!>> concluse la madre di Max, stringendo il figlio
stretto stretto a lei.
<< Bene! Ma la maledizione parla di un'altra creatura del
male, che attaccherà Max fino a distruggerlo!>> continuò
Prue.
<< Già, ne sono al corrente! Per annullare una maledizione
però occorre un concilio, di 13 streghe durante un equinozio,
poiché la luna ha un'influenza particolare sugli incantesimi
di annullamento!>>
<<Piper! Quando sarà la prossima luna piena?>>
domandò Phoebe.
<< E' stanotte!>> disse Piper guardando il calendario
appeso sul muro della soffitta.
<< Sbrighiamoci allora! Piper e Max andranno ad avvertire
tuo marito! Phoebe e Leo studieranno una formula per attrarre i
tre stregoni! Tu ed io penseremo a trovare 13 streghe!>>
<< E come farai? Noi non conosciamo nessuno!>> disse
Piper.
<< Ti sbagli sorellina! Noi conosciamo l'incantesimo cristallino!>>
disse Prue.
<< Che funziona per trovare una strega di cui conosciamo almeno
il nome!>> concluse Phoebe.
<< Già! Ma possiamo modificarlo! Mentre tu inventi
la formula io aiuterò Prue a cercare le streghe!>>
Così ognuno incominciò
a lavorare Piper e Max andarono ad avvertire il padre di Max del
pericolo che lo attendeva in casa. Phoebe e Leo iniziarono a preparare
la formula per annullare la maledizione e Prue con la madre di Max
si diedero alla ricerca delle altre nove streghe.
Capitolo VI "Scacco matto agli
stregoni"
Piper e Max si diressero in casa
ad aspettare il ritorno del padre. Non vedendolo arrivare Piper
propose di vedere se per caso era già arrivato. Appena però
varcarono la porta di quella casa, si resero conto che più
si avvicinavano in soffitta, più i colori dei loro indumenti
sparivano. Ormai, la soffitta era diventata il campo di allenamento
della creatura, che non vedeva l'ora di mettere le sue zampe su
Max.
Piper disse a Max di rimanere fuori, lei avrebbe bloccato la creatura
il tempo necessario per vedere se suo padre era stato aggredito
e poi sarebbero scappati tutti insieme. Piper aprì la porta
e si trovò faccia a faccia con il mostro. Lui, si fermò
di scatto e incominciò ad odorare l'aria. Piper era terrorizzata.
Non avrebbe mai immaginato di trovarsi davanti a "Cujo",
quando aveva letto quel romanzo, era rimasta colpita dalla fantasia
morbosa dell'autore!
Era una bestia enorme, con denti affilatissimi e occhi che sembravano
infuocati.
Fu talmente tanta la paura che non riuscì ad utilizzare il
suo potere.
Poi la bestia si accorse di Max, e fece per aggredirlo quando.
<<Sta bene Max?>> chiese Piper che era riuscita a tornare
in se ed utilizzare il suo potere solo sulla creatura.
<< Sì, grazie al cielo!>> rispose.
Si voltarono e videro il vortice. A terra c'era il padre di Max,
stava per essere divorato dalla bestia.
<< Giusto in tempo!>> disse Piper << Sbrigati
Max! Prendiamo tuo padre e filiamocela!>>
I due, presero l'uomo e lo portarono fuori dalla soffitta. Piper
chiuse la porta e sblocco il padre di Max.
<< Non c'è tempo per le spiegazioni! Dobbiamo scappare
o quella creatura ci farà fuori tutti!>> disse Max
vedendo che il padre diffidava da Piper.
Una volta in salvo il padre di Max chiese: << Ma si può
sapere chi è lei?>>
<< Sono Piper Halliwell! La sorella di Prue!>> rispose
Piper.
<< Papà! Devi stare lontano da casa nostra oggi!>>
disse Max.
<< Da dove è uscito quel coso?>>
<< Poi le spiegheremo dopo! >> disse Piper. <<
Andiamo Max! A casa potrebbero avere bisogno di noi!>>
<< Chi potrebbero?>> chiese il padre.
<< Prue, sua moglie, Phoebe e Leo! Stiamo lavorando per aiutare
suo figlio a sconfiggere quel coso!>> rispose Piper
Detto ciò prese per mano Max e corse via con lui, lasciando
il padre di Max a domandarsi se aveva sentito bene o era stata la
sua testa a fargli sentire che c'era anche sua moglie.
Intanto, in casa, Prue con la madre
di Max avevano cercato una carta della città e tutto era
sottosopra.
Stesero la cartina su di un tavolo e con prepararono un filo con
un cristallo, come avevano fatto l'ultima volta. Dopo di che, Prue
iniziò a pronunciare una formula magica.
"Che queste parole guidino
il cristallo
e solo in una strega fermino il suo ballo."
A quelle parole il cristallo incominciò a dondolarsi fino
a quando si fermò in un punto della mappa.
Allora Prue continuò:
"Ora mi sia concesso anche
di parlare con lei per qualche istante."
Una luce invase la stanza e si intravide
la sagoma di una donna.
Prue le disse brevemente che alla sette di quella sera sarebbe dovuta
andare al parco con il suo libro delle ombre se lo aveva. Appena
terminò di parlare, la luce scomparve. Lei si sentì
improvvisamente stanca e cadde per terra.
Subito Phoebe si precipitò a soccorrerla, e preoccupata chiese:<<
Cosa è stato Prue! Stai bene?>>
Prue ritornò in se e le rispose: << Tutto sotto controllo
sorellina! Mi sono sentita solamente stanca!>>
<< Ma cosa è successo?>> chiese preoccupata alla
madre di Max.
<< E' come se avesse dovuto spostare con la sua mente il suo
corpo astrale e quello della strega invocata! Purtroppo non potevamo
fare altro che questo!>>
<< Forza, continuiamo!>> disse Prue rialzandosi da terra.
Ripeterono l'incantesimo e come al solito, Prue si senti male una
seconda volta.
Tuttavia riprese le forze per affrontare lo sforzo una terza volta.
Questa volta, fu più dura, perché nella stessa casa,
abitavano due cugine, entrambe con poteri magici. Questo le causò
una grossa perdita di forze.
Vedendo che la sorella non ce la faceva più, Phoebe, che
aveva già finito di preparare la formula, intervenne in suo
soccorso e decise di provare lei.
Riuscì a compiere quell'incantesimo altre due volte, riuscendo
a trovare tre streghe.
Poi, alla terza, il cristallo prese a girare all'impazzata e con
meraviglia di tutti, finì con il distruggersi.
<< Cosa sta succedendo ragazze?>> chiese Piper entrando
proprio in quel momento e preoccupandosi di vedere Prue seduta sul
divano senza far niente <<Credevo che a te Prue non piacesse
oziare!>>
Poi capì che quella battuta era stata fuori luogo e cambiò
discorso.
<< Abbiamo trovato otto streghe buone per il raduno di stasera.
Poi improvvisamente il cristallo si è rotto!>> disse
Phoebe << Tu Leo cosa ne pensi?>>
<< Probabilmente il cristallo si è rotto perché
non è riuscito a localizzare più nessuna strega in
questa città! Ma non ne sono sicuro! Se mi ricordo bene.>>
rispose Leo << Comunque nessuno prima d'ora aveva utilizzato
l'incantesimo cristallino in questo modo! Quindi. non saprei!>>
<< Forza ragazze! Non perdetevi in chiacchiere! Prima che
ci troveremo a dover affrontare i tre stregoni e Cujo insieme!>>
disse Piper << Phoebe! Hai preparato l'incantesimo per attirare
gli stregoni?>>
<< Sì, ormai sono una specialista!>> rispose
la sorella.
<< Sì! Una specialista nel combinare guai! Per fortuna
che ho imparato anche io da angelo bianco a scrivere degli incantesimi!
Se no vi sareste trovate alle Hawaii senza sapere come e perché!>>
disse Leo aspettando la reazione di Phoebe.
<< Io guarda che sono un genio! Era solo per rendere la formula
un po' più scorrevole che ho fatto piccoli accenni sulle
Hawaii!>> rispose Phoebe con uno sguardo assassino.
<< Smettetela subito! >> disse Prue che era riuscita
a raccogliere le forze e ad alzarsi, << Non è il momento
di litigare! Dobbiamo pronunciare la formula per attirare gli stregoni!>>
Le tre sorelle si presero per mano e iniziarono a pronunciare l'incantesimo.
"Voi stregoni, che il Potere
del Trio avete usato
venite qui o distruggeremo il vostro operato!
Il Potere del Trio vincoliamo
E solo noi d'ora in poi lo usiamo!"
In quel momento si sollevò
una brezza e il libro delle ombre illuminò la trisciale.
<< Siamo sicure che abbia funzionato?>>chiese Phoebe.
Non fece in tempo di finire che ebbe una visione.
<< Phoebe! Cosa hai visto?>> chiesero Prue e Piper
<<Ho visto cosa è accaduto in questo momento ai tre
stregoni! Stavano utilizzando il nostro potere per sottomettere
una strega che. Ora che ci penso! Era Jenny, la nipote di Dan!>>
disse Phoebe.
<< Eccoci spiegato perché il cristallo si è
rotto! Sono stati gli stregoni che stavano usando il nostro potere
a far rompere il cristallo.>>
<< Poi all'improvviso hanno perso il controllo del Potere
del Trio e hanno deciso di scappare!>> concluse Phoebe.
<< Ma dove si trovavano? E perché non hanno usato i
loro poteri per finire il lavoro?>> chiese Piper.
<< Perché loro si sono fidati ciecamente del Potere
del Trio e hanno trascurato l'importanza dei loro singoli poteri!>>
disse la madre di Max.
<< Ormai senza il Potere del Trio sono spacciati!>>
disse Phoebe euforicamente.
Capitolo VII "Dite addio al
vostro potere"
<<Credo si trovassero in una
stanza buia. Prova ad usare ora la seconda parte dell'incantesimo
del cristallo per parlare con Jenny.>> continuò Phoebe.
Detto fatto Prue riuscì a parlare con Jenny, la nipote di
Dan, e le spiegò la situazione.
<< Secondo te sanno che siamo qui?>> chiese Piper
<< Penso proprio di sì! Loro sanno di noi solo che
hanno preferito ignorare la nostra presenza fino a quando hanno
potuto! Ma ora. Sono costretti ad affrontarci!>> rispose Phoebe.
<< Bene! Ora che abbiamo trovato le altre nove streghe concentriamoci
sulla lotta che stiamo per affrontare. Dobbiamo preparare un piano!
>> disse Prue.
<< Leo tu ora devi andartene!>> disse Piper, <<
Non voglio che ti accada nulla!>>
<< Se dicessi che voglio restare tu cambieresti idea?>>
chiese Leo.
<< Assolutamente no! Ti voglio troppo bene per rischiare di
perderti!>> rispose Piper.
<< OK! Me ne vado! Ma promettimi che starete attente!>>
disse Lao avviandosi alla porta con Piper.
I due si salutarono come farebbero due fidanzati prima che uno parta
per sempre.
<< Allora! Tu starai nascosto e pronto per recitare la formula
magica mentre noi li cercheremo di tenere a bada!>> disse
Prue rivolto a Max.
<< Non se ne parla proprio! Anche perché voi non potrete
ricorrere al Potere del Trio visto che loro ne approfitterebbero
per sottrarvi l'energia e usarla contro di voi.
<< Bene! Noi abbiamo i nostri poteri utilizzeremo solo quelli.
Tu Phoebe starai in disparte con Max e insieme reciterete la formula!>>
disse Piper.
<< D'accordo! Sarei solo d'impiccio per voi! Il mio potere
è solo passivo!>> disse Phoebe.
All'improvviso le luci della stanza
si spensero e apparvero i tre stregoni. Prontamente Piper li bloccò
e disse: << Svelti ai posti di combattimento! Non abbiamo
molto tempo!>>
<< Voi due nascondetevi! Vediamo che faccia faranno nel rivedermi!>>
disse la madre di Max, << Tenete! Queste è la formula
che dovrete pronunciare!>>
Piper e Prue si nascosero e Piper sbloccò il tempo.
<< Chi è stato ad annullare il nostro Potere del Trio?>>
disse il primo.
<< Di nuovo tu? Ma quante vite hai?!>> disse il secondo.
<< Dovevamo aspettarcelo! Ghory bloccala!>>disse il
terzo.
<< No!! Bloccatevi voi!>> disse Piper uscendo dal nascondiglio.
Al che, Piper e lo stregone si trovarono entrambi a utilizzare il
loro potere per cercare di bloccare l'altro.
<< Piper puoi farcela! Tu sei più forte di lui! Ricordati
il loro potere è rimasto debole, il tuo è cresciuto
con te!>> disse la madre di Max.
<< Stai zitta tu!>> disse il più grande cercando
di scaraventarla via. Prue fortunatamente era intervenuta a sorreggerla
e ad evitare che si facesse male. Poi si concentrò sul terzo
stregone, quello che avrebbe dovuto avere le premonizioni e lo portò
verso di lei.
<< Ormai siete spacciati! Dite addio al vostro potere!>>
disse Prue alzandosi e utilizzando il suo potere.
Mentre Piper continuava a lottare
con il corrispettivo stregone, Ghylbert (spostare gli oggetti) intervenne
in aiuto del fratello.
Ma la lotta tra Ghylbert e Prue si spostò presto tra loro
due, lasciando escluso il terzo fratello: George.
Questo approfittando della situazione, riuscì con una sua
premonizione a vedere dove si trovava la terza sorella, che ignara
era concentrata su Prue e Piper.
Utilizzando il potere "Batter d'occhio", rubato a una
strega che avevano affrontato, si spostò dietro Phoebe che
si ritrovò stretta tra le braccia dello stregone. Lei però
con una morsa di Karatè riuscì ad atterrarlo.
Questo distrasse i due fratelli che, stavano utilizzando i loro
poteri per combattere, e permise a Piper di bloccare il tempo, e
a Prue di scaraventare Ghylbert sul pavimento.
Le tre sorelle si riunirono e decisero prontamente di legarli stretti
stretti per evitare che riuscissero ad usare i loro poteri.
Bendarono Ghylbert e George per evitare brutte sorprese e aspettarono
che riprendesse a scorrere il tempo.
<< Che ve ne pare dei nostri poteri?>> disse Phoebe
guardando i tre stregoni.
<< Molto brave! Tu Piper sei riuscita a bloccarmi! Ma non
potrete eliminarci! Siamo troppo potenti anche per voi! Solo il
Potere del Trio può distruggerci!>>disse Ghory
<< Già! Ma noi non useremo il Potere del Trio! Ci bastano
i nostri poteri!>> disse Piper.
<< Ma noi sì!>> disse Ghylbert, << Forza
ragazzi!>>
I tre iniziarono a pronunciare la formula.
"Il potere del trio
Coincide con il mio."
<< E' inutile che continuate
a provare! Abbiamo limitato temporaneamente i vostri poteri, e non
daremo a loro il tempo di liberarsi dal nostro incantesimo. Solo
noi in questo momento possiamo invocare il Potere del Trio! >>
disse Prue, << Forza Phoebe! Porta qui la formula!>>.
Phoebe prese il foglietto e si avvicinò alle sorelle.
<< Anche noi siamo dei vostri>> disse la madre di Max
e si avvicinò a loro con una candela.
Insieme si presero tutti per mano attorno ai tre stregoni, ma Piper
disse: <<Aspettate un momento! Al posto di vincolarli in uno
specchio, da dove qualcuno per sbaglio li potrebbe liberare, blocchiamo
i loro poteri e rendiamoli buoni!>> disse Piper.
<< Già possiamo provarci, così impareranno a
sfruttare i nostri poteri di nascosto!>> disse Phoebe.
<< Sbrighiamoci però! Non vorrei che riacquistassero
il controllo sul Potere del Trio!>> disse Prue.
<< Bene! Se volete provare in questo modo, basterà
fare una piccola modifica qui!>> disse la madre di Max.
Subito Phoebe si avvicinò alla strega per imparare sempre
di più sulla sua tecnica di scrittura degli incantesimi.
La formula fu pronta immediatamente e tutte e cinque si riunirono
in gruppo.
All'improvviso i tre stregoni si presero per mano e utilizzando
una formula di teletrasporto si trovarono dietro le tre sorelle
Halliwell.
Prontamente Prue e Piper si girarono e si ritrovarono a dover combattere
nuovamente contro i loro stessi poteri.
La madre di Max prese per mano suo figlio e incominciò a
recitare con lui la formula.
"Voi che il Potere del Trio
male avete usato
il vostro potere venga bloccato.
Il vostro spirito sia ripulito e la cattiveria
Sia rinchiusa in questa candela.
Questo noi streghe cantiamo
e il bene supremo invochiamo."
Ma George, deciso di non darsi per
vinto, smise di occuparsi di Phoebe e si avvicinò a Max e
a sua madre per impedire loro di completare di leggere la formula.
Come avrebbe sopportato di essere buono? Prue allora fece capire
alle sorelle che dovevano completare loro di pronunciare la formula.
Phoebe si mise tra Prue e Piper e prendendo per un braccio Piper,
impegnata con le mani per cercare di avere la meglio sul potere
dell'avversario, e per mano Prue continuò a pronunciare la
formula inventandola nel mentre che la pronunciava.
"Noi tre sorelle di rinunciare
ai nostri poteri vi comandiamo
Ma alla morte non vi condanniamo.
Queste parole da noi ormai sono state pronunciate
Ciò che è detto è detto e mai più cattivi
ritornate!"
A lei si aggiunsero subito le altre
due sorelle che erano rimaste stupite dall'abilità di Phoebe
nel cambiare così velocemente la formula ma incominciarono
a ripeterla con lei.
"Voi che il Potere del Trio
male avete usato,
il vostro potere venga bloccato.
Il vostro spirito sia ripulito e la cattiveria
Sia rinchiusa in questa candela.
Questo noi streghe cantiamo
e il bene supremo invochiamo.
Noi tre sorelle di rinunciare ai nostri poteri vi comandiamo
Ma alla morte non vi condanniamo.
Queste parole da noi ormai sono state pronunciate
Ciò che è detto è detto e mai più cattivi
ritornate!"
Una forte luce invase la stanza.
George, incominciò a perdere le forze, lasciò andare
i suoi prigionieri che unirono la loro voce a quella delle tre sorelle.
Dagli stregoni, incominciò a sprigionare la loro essenza
malefica, subito uno strano vento concentrava la loro energia sulla
candela. Poi da li, veniva purificata e si trasformava in luce bianca.
Le tre sorelle, che continuavano a ripetere la formula, furono avvolte
da questa luce, che entrò dentro di loro. All'improvviso
questa luce scomparve e Phoebe, Prue e Piper, persero i sensi.
La fiamma della candela era diventata nera. La candela si sciolse
e la fiamma finalmente si spense.
Le tre sorelle furono le prime a riprendere i sensi, perché
anche gli stregoni erano accasciati a terra senza sensi.
<< Phoebe! Grazie!>> dissero Prue e Piper, <<
Senza di te non ce l'avremo fatta!>>
<< Cosa fareste senza di me sorelline!>>
<< A proposito! Come hai fatto a essere così veloce
nel modificare la vecchia formula originale?>> chiese Piper.
<< Non saprei! Ho pensato che, se non avessi fatto qualcosa,
sareste morte entrambe e così la mia bocca ha incominciato
a parlare da sola!>> rispose Phoebe.
Capitolo VIII "Giunge l'ora
dei saluti"
<< Scusate ma è giunta
l'ora che vada! Non posso più rimanere con voi!>> disse
la madre di Max.
<< Oh no mamma! Ci devi aiutare a sconfiggere il mostro!>>
<< No! Dovete farlo da soli! Così è stato deciso
e io non posso intralciare i piani!>> rispose.
<< Cosa? E' stato deciso? E da chi? Non puoi lasciarmi solo!
Io ho paura!>>
<< Un giorno capirai! Ricordati! Non devi mai permettere alla
paura di prendere il sopravvento! Affronterai vari ostacoli e se
avrai paura sarà proprio lei ad ucciderti e a uccidere chi
ti sta accanto!>>
<< Spiegaci un momento!>>intervenne Prue, << Cosa
significa è stato deciso e non posso intralciare i piani?>>
<< Vuoi dire che non è stato per caso che abbiamo affrontato
quegli stregoni, ti abbiamo invocato e dovremo affrontare Cujo?>>
continuò Phoebe.
<< Capirete tutto al momento opportuno! Vi posso dire solo
che tutto quello che sta per succedere fa parte di un piano più
grande!>>rispose la madre di Max.
Nel frattempo i tre ex-stregoni
stavano per rinvenire.
Il primo a svegliarsi fu Ghylbert che subito chiese: << Cosa
ci faccio qui con i miei fratelli?>>
<< Non ti ricordi niente?>> chiesero le tre sorelle.
<< Mi ricordo che ieri sono andato a letto e ho fatto uno
strano sogno: ero uno stregone!>>
<< Sì! Proprio così!>> intervenne Prue
<< Ma ora è tutto finito!>>
In realtà l'avventura non era ancora finita. Una lotta tremenda
si prospettava per quella sera contro Cujo.
Subito Piper e Phoebe aiutarono gli altri due fratelli. Alle loro
domande risposero inventando una balla e li convinsero ad andarsene
a casa. Ora però la madre di Max stava per andarsene via.
Raggiunsero la soffitta in silenzio e solo dopo essere arrivati,
Max la abbracciò stretta stretta e con le lacrime agli occhi
disse alla madre: <<Non andare via! Resta con me! Io ho bisogno
di te!>>
<< Devo andare! Ma ricordati, io sarò sempre con te!>>
rispose la madre.
Poi si voltò verso Prue e le disse: <<Grazie per essere
stata vicino a mio figlio nei momenti tristi! Ti chiedo un favore!
Proteggilo e continua a consigliarlo! Lui ne ha bisogno!>>..
<< Non si preoccupi signora! Lui già sa che se ha un
problema non deve indugiare a chiamarmi!>> rispose Prue.
<< Bene! E' giunto il momento!>> concluse soddisfatta
la madre di Max conoscendo l'animo di Prue.
Le tre si riunirono e insieme a Max iniziarono pronunciare la formula.
"Lei che il suo aiuto ci ha dato
Ha fatto si che il bene abbia trionfato.
La sua missione qui è compiuta
E può ritornare da dove è venuta. "
Una luce invase la stanza e piano
piano incominciò a scomparire portandosi via la madre di
Max.
Il bambino incominciò a piangere. Era stato molto doloroso
per lui rivedere sua madre e dirgli nuovamente addio.
Phoebe cercò di consolarlo raccontandogli di quando apparve
la loro nonna in soffitta.
Dopo qualche minuto entro Leo.
<< Come hai fatto ad entrare?>> chiese Piper.
Leo capì che si prospettava una lite e cercò di cambiare
discorso: <<Complimenti! Ho dubitato che ce l'avreste fatta.
Fortunatamente siete riuscite a sconfiggere quegli stregoni. Ho
notato, che anche voi siete svenute, probabilmente perché
avete forgiato il vostro antico potere!>>
<< Non mi hai ancora spiegato come facevi a essere in casa!>>
riprese Piper.
<< Ho pensato che avreste avuto bisogno di aiuto e, visto
che la porta del retro era aperta, sono entrato per vedere come
ve la stavate cavando. >> disse Leo.
<< Già! Ignorando che io ti avevo proibito di venire
qui perché era pericoloso!>> disse Piper incominciandosi
a innervosire.
<< Hai ragione ad arrabbiarti! Ma se tu morissi io.>>
disse Leo.
<< Arrabbiarmi? Non sono arrabbiata! Sono furiosa!!!!>>
disse Piper.
<< Smettetela ragazzi!>> disse Phoebe << Per ora
abbiamo altro a cui pensare!>>
<< D'accordo!>> disse Piper e voltandosi verso Leo <<
Con te faremo i conti più tardi!>>
Leo tirò un sospiro di sollievo e chiese a Prue: <<
A che ora hai detto alle streghe di trovarsi al parco?>>
<< Tra dieci minuti, dobbiamo prepararci ad affrontare Cujo
e ad annullare la maledizione!>> rispose.
<< Come mai? Di solito uccidendo gli stregoni si annullano
anche i loro incantesimi!>> chiese Phoebe.
<< Perché loro non hanno utilizzato un incantesimo
normale, ma hanno utilizzato il Potere del Trio! Il Potere del Trio
è solo vostro! Quindi è come se fosse state voi a
pronunciare la maledizione.>> rispose Leo.
<< Ecco perché quando sono entrata nella soffitta di
Max, Cujo non mi ha aggredito! Era convinto che fossi stata io insieme
a voi a crearlo!>> disse Piper.
<< Bene!?! Questa si che è una bella notizia!?!?>>
disse Prue con accento ironico.
<< La bella notizia è un'altra! Penso che non sia una
creatura forte!>> disse Piper << Solo i suoi occhi.>>
<< Che cosa hanno i suoi occhi?>> chiesero Prue e Phoebe.
<< Quando mi ha fissato, ho avuto una tal paura che non sono
riuscita a bloccarlo!>> concluse.
<< Ecco quale è la sua forza. La nostra paura di lui.
Vi ricordate il demone della Paura?>> disse Phoebe.
<< Certo, quando avevamo paura i nostri poteri non funzionavano.>>
disse Prue che meglio di tutte si ricordava di quella esperienza.
<< Bene! Max, quando affronteremo questo mostro, non devi
aver paura! Sappi che noi saremo li a proteggerti e con noi tua
madre!>> disse Phoebe.
<< Ragazze! Sbrighiamoci! Dobbiamo arrivare al parco per prime
e portare tutte le altre streghe nel luogo dove affrontammo Abraxas
perché li siamo più forti! Tu Max vieni con noi!>>
disse Prue.
<< Vengo anche io!>> disse Leo.
<< No! Tu non puoi proteggerci, devi rimanere qui in casa
nostra!>> disse Piper.
<< Phoebe! Vai a prendere il libro delle ombre! Dobbiamo portarlo
con noi!>> disse Prue.
<< Sei sicura Prue? Fuori di qui è più esposto
dagli attacchi di demoni e stregoni!>> disse Phoebe.
<< Non possiamo fare altrimenti! Sbrigati! Le altre ci stanno
aspettando!>> disse Prue << Leo, tu devi rimanere qui!
Nella premonizione di Phoebe eri nel parco quando sei morto!>>.
<< Non mi importa, se la mia morte salverà la vostra
vita!>> rispose Leo.
Prue ripensò così a quello che Andy le aveva detto
il giorno in cui morì e disse: << Non permetterò
che tu faccia soffrire Piper come ho sofferto io per la morte di
Andy! A costo di trasformarti in un rospo!>> disse Prue cercando
di nascondere la sua tristezza e i suoi brutti ricordi.
Leo capì che sotto sotto Prue soffriva ancora per la morte
di Andy e decise quindi di non protestare più.
Phoebe tornò con il libro e le tre sorelle uscirono di casa.
Appena chiusero la porta, Leo corse in cucina e uscì dalla
porta del retro, per seguirle nel parco.
Capitolo IX "I Preparativi"
Le tre sorelle in men che non si
dica raggiunsero l'ingresso del parco, dove già otto streghe
le stavano aspettando. Ne mancava soltanto una: Jenny, la nipote
di Dan.
<< Scusate il ritardo!>> disse Prue << Abbiamo
dovuto affrontare tre stregoni molto forti!>>
Appena Phoebe, con il Libro delle Ombre si avvicinò al gruppo,
tutti gli altri libri si illuminarono. Quella luce, durò
più tempo della prima volta.
Poi tutto si spense suscitando la meraviglia di tutte. La prima
a parlare fu proprio Prue che disse: << Questa creatura, Cujo,
non è un demone o uno stregone, è il frutto di una
maledizione che dobbiamo assolutamente annullare! Qualcuno ha un'idea?>>.
Una voce ruppe il silenzio: << Fra di noi già ci conoscevamo,
e così pomeriggio abbiamo discusso tra noi su quello che
sarebbe accaduto stasera. Sul mio libro, c'è scritto che
per annullare una maledizione basta pronunciare un incantesimo di
annullamento! Che maledizione dovete sconfiggere che non basta il
vostro potere e nemmeno il Potere del Trio?>>.
Le sorelle raccontarono allora tutta la storia.
Dopo qualche minuto si giunse a una conclusione: dovevano impedire
al demone di uccidere Max.
In quel momento arrivò Jenny, che subito disse: <<
Siete state voi a togliere il potere a quegli stregoni, vero?>>
<< Sì, e giusto in tempo!>> disse Piper.
<< Bene, ora che sono arrivata mettiamoci subito all'opera!
Chi di voi ha la formula per aprire il concilio?>> chiese
la ragazza.
<< Io! >>
<< Bene! Date tutti i Libri delle Ombre nella sue mani tranne
il vostro e quello tuo, Max! Tu posalo su quella pietra.>>
disse Jenny.
<<Perché?>> chiese Phoebe.
<< E' la prima volta vero che assistite a un concilio!? State
a guardare! >> rispose la ragazza.
"Libri delle Ombre di ogni strega
presente
il concilio è aperto, unitevi velocemente.
Noi che ora alleati siamo
il libro degli incantesimi invochiamo;
da questa unione nuove cose facci imparare
così che meglio demoni e stregoni potremo affrontare."
I vari Libri delle Ombre si sollevarono
in volo, e sprigionarono una luce accecante, che appena si spense
si vide un enorme libro fluttuare sulle presenti.
<< Ora tocca a voi, che possedete il Potere del Trio, sul
libro ci sarà una formula per unirvi ad un concilio!>>
disse la nipote di Dan.
Mentre Piper e Prue la cercavano Phoebe domandò: <<
Ma dove hai imparato tutte queste cose?>>
Lei rispose: << Dove sono nata, l'unione delle streghe è
molto più frequente che qui da voi! Sin da bambina, mia madre
mi ha fatto assistere ai 12 concili annui, dove piano piano ho imparato
tutte queste cose! Ancora non avete visto di cosa è capace
un concilio. Oggi siamo solo 13, ma molte volte, abbiamo raggiunto
i 200!>>
<< Ecco la formula!>> dissero Prue e Piper.
Le tre si presero come sempre per mano e recitarono la formula.
"Anche noi tre streghe parte
del concilio facciamo,
e il nostro Libro al vostro uniamo.
Che il Potere del Trio sia nostro alleato,
e il concilio ora più forte è diventato."
Appena finirono di leggere la formula
il Libro delle Ombre si chiuse e si alzò in volo.
Da uno scontro tra il Libro degli Incantesimi e il Libro delle Ombre
si scatenò una luce spaventosa, e da questa comparve un gigantesco
libro, con sulla copertina il segno della trisciale intersecata
con un pentagono.
<<Il libro della mia premonizione!>> gridò Phoebe
meravigliata.
<<Forza! Adesso alcune di voi disegnino il pentagono, e una
di voi tre la trisciale come è disegnata sul libro
attorno a quella pietra magica!>> riprese la ragazza.
<<Prue, tu sei la più brava a disegnare! Io e Phoebe
ci occuperemo di trovare le formule da usare per annientare Cujo
sul Libro del Concilio.>>
<< Bene! Gli esperti nella stesura di incantesimi si avvicinino
a me! Servirà una formula per teletrasportare Cujo qui dove
siamo più forti!>> disse Phoebe.
Piper, Jenny e Max si spostarono davanti al grande libro, e lo aprirono.
C'erano milioni e milioni di formule magiche, ci sarebbe voluta
un'eternità per cercare quella giusta.
<< E adesso come facciamo?>> domandò Piper già
scoraggiata.
<<Tu non conosci il mio potere Piper!>> disse Jenny.
Poi si concentrò e magicamente il libro si aprì sulla
pagina contro le maledizioni.
<<Ma come hai fatto?>> chiese Max.
<<Io ho il potere di parlare con gli oggetti e gli animali.
Mi è bastato chiedere al Libro di farmi leggere questa formula
di annullamento!>> rispose.
Ormai però mancavano pochi minuti a mezzanotte, l'ora della
battaglia stava per arrivare.
<< Bene! Il simbolo è pronto!>> esclamò
Prue avvicinandosi a Piper.
<< Anche la formula del teletrasporto è pronta!>>
disse Phoebe.
<<Adesso non ci resta che aspettare che Cujo si liberi dalla
soffitta dove è prigioniero e teletrasportarlo qui. Poi con
questa formula annulleremo la maledizione e rispediremo Cujo nel
mondo della fantasia>> disse Piper che non vedeva l'ora che
fosse finita.
Capitolo X " Lo scontro finale"
Phoebe allora disse: << Starei
più tranquilla se qualcuno fosse li per avvertirci quando
si libera!>>.
Ciò fu sufficiente, Phoebe chiuse gli occhi e vide ciò
che stava accadendo in casa di Max. Subito nella sua mente si chiese:
Come ho fatto ad avere questa premonizione senza toccare niente?
Poi non sapendosi dare alcuna risposta e vendendo che rimaneva dov'era
desiderò tornare dalle sue sorelle.
In quel momento le immagini della soffitta sparirono e si ritrovò
nel bosco.
<< Cosa hai Phoebe?>> chiedeva Piper.
<< Stai bene?>> chiese Prue.
<< Sì, appena ho desiderato vedere cosa stesse accadendo
in casa di Max mi sono ritrovata lì come spettatrice della
devastazione di Cujo. Poi ho desiderato tornare qui e le immagini
sono sparite!>> raccontò Phoebe, << Cujo si è
liberato!>>
<< Bene tutti ai nostri posti! Non preoccuparti. I tuoi poteri
sono sotto l'effetto dell'incantesimo del concilio, quindi quello
che vuoi tu, è come se tutte noi lo volessimo; hai provato
per la prima volta come un concilio amplifichi i singoli poteri
delle streghe!>>
<< Quindi se invocassimo il Potere del Trio, sarebbe molto
più forte!>> disse Prue.
<< Esattamente. Ma da solo non basta per annullare una maledizione
così potente e insieme riportare il Libro delle Ombre di
Max allo stato normale!>>
Tutte e dieci le streghe, compreso la nipote di Dan e Max si unirono
in cerchio attorno alle tre sorelle Halliwell che si erano posizionate
in corrispondenza delle punte della trisciale.
<< Forza! La formula di teletrasporto!>> disse Phoebe.
Tutti iniziarono a pronunciare la formula:
"Il nostro potere non puoi
contrastare
smettila all'ora di fare del male.
Noi ora ti comandiamo,
appari qui dove il bene regna sovrano."
Quelle parole furono accompagnate
da un fascio di luce, che, partì a grandissima velocità
verso la casa di Max, avvolse il mostro e lo teletrasportò
dove le streghe erano riunite.
Il cerchio delle streghe doveva trattenere la bestia fino il necessario
per pronunciare la formula. Appena però il mostro apparve,
percepì due punti deboli. I suoi occhi si spostarono su quei
due punti fissando proprio Piper e Max. I due rimasero paralizzati.
La creatura, approfittando del momento si scaraventò su Max.
Fu tutto così veloce che nessuno dei presenti si rese subito
conto di quello che era successo.
Leo, che stava arrivando proprio mentre l'incantesimo del teletrasporto
era stato pronunciato, capì che Max era in pericolo e gli
si era parato davanti per evitargli la morte. La creatura accecata
dall'odore di Max, si era scaraventata contro di Leo, provocandogli
una ferita molto profonda.
Appena Piper si rese conto di quello che era successo intervenne
per bloccare la creatura. Poi, lasciò il suo posto nel cerchio
e andò a soccorrere Leo.
Appena lo raggiunse, questo le disse: << Non essere triste
per me! Sono felice di morire così! Mi ha fatto sentire ancora
un angelo bianco!>>.
<< No! Tu non puoi morire! Non puoi lasciarmi sola!>>
disse Piper disperata.
<< Ricordati che io ti ho sempre amata!>> disse Leo
chiudendo per sempre gli occhi.
<< No!!! Non te ne puoi andare!>> gridò Piper
stringendolo più forte che poteva, <<Non proprio ora
che le cose tra noi stavano andando per il verso giusto!>>.
Piper dopo qualche istante si alzò,
e con gli occhi pieni di odio verso quella creatura disse: <<
Forza! Che stiamo aspettando! Voglio distruggere per sempre quel
mostro!>>.
<< Siete tutte pronte? Ripetiamo la formula per annullare
la maledizione!>> disse Jenny.
Max vedendo Piper disperata, riacquistò il coraggio e decise
di vendicarla. Alzandosi incominciò a ripetere la formula:
"Noi streghe che nella notte
dei tempi i poteri ricevuti abbiamo,
al servizio del bene sempre li usiamo.
Ogni cosa come prima dovrà tornare
e solo la nostra mente potrà ricordare,
con l'aiuto della luna e per nostra volontà
la maledizione degli stregoni ora si annullerà.
Tu creatura che sei frutto di magia
Torna nel tuo mondo e così sia. "
Tutti furono incoraggiati dal comportamento
di Max e si unirono a lui. La creatura, che nel frattempo si era
sbloccata, fu investita dai raggi di luna che l'avvolsero e la fecero
sparire nel nulla. Tutto ora era finito!
Max corse a consolare Piper che ora era disperata.
<<Gli avevo detto di starsene alla larga e non mi ha voluto
ascoltare!>> diceva.
A Prue quella situazione le era troppo familiare per rimanere indifferente.
<< Non si può con il potere del concilio riportarlo
in vita?>> chiese alla nipote di Dan.
<< Questo potere ci è stato bloccato molto tempo fa!
Ora non possiamo più fare magie di questo genere!>>
rispose Jenny.
Così Prue, vedendo la sorella disperata, espresse il desiderio
che almeno Leo ritornasse in vita.
Il corpo di Leo si alzò in volo e lui riprese conoscenza.
Piper, ancora piangendo lo abbracciò e lo baciò.
Subito l'attenzione dei presenti fu richiamata al dovere.
<< Adesso dobbiamo mettere fine al concilio!>> disse
Jenny.
Tutti ripresero i loro posti e immaginarono di poter riabbracciare
il proprio libro.
Il Grande Libro degli Incantesimi, in men che non si dica, scomparve
e al suo posto riapparvero i 12 Libri delle Ombre. Ognuno volò
dal suo proprietario e si spense.
Appena Phoebe riabbracciò il suo caro libro, si accorse subito
che era aumentato di volume.
Subito disse: << Avete visto? Il nostro libro ora è
più spesso!>>.
<< Non preoccuparti! Ogni libro, come noi, in un concilio
impara dagli altri "colleghi"! Ecco perché molte
formule sono sopravvissute per secoli!>>
<< Che bello! Il nostro libro si è aggiornato!>>
disse Phoebe.
<< Phoebe, sei sempre la solita!>> disse Prue.
Poi si rivolse a Max e disse: << Max! vai a prendere il tuo
libro! Ora la maledizione è stata annullata.>>
<< E già! Il mio libro ora non è più
bianco!>> disse Max << Grazie mille!>>
<< Non preoccuparti! Normale routine!>> disse Phoebe.
Dopo poco tempo tutti tornarono a casa, anche le sorelle Halliwell.
Piper non smise un minuto per tutto il tragitto di baciare Leo,
Prue e Phoebe erano contente che tutto si era finito bene. Riaccompagnarono
Max in casa dove suo padre non ricordava niente di quello che era
successo e la soffitta era ritornata in ordine.
Arrivate a casa, Phoebe andò
immediatamente a riposare il Libro delle Ombre in soffitta e Prue
decise di accompagnarla per lasciare soli Piper e Leo.
<< Ma che cosa è successo? Come è stato possibile
riportare Leo in vita?>> chiese Phoebe.
<< Non lo so! Credo che sia stato perché abbiamo desiderato
tutte insieme che tornasse in vita!>> disse Prue.
<< Non può essere! Deve esserci sotto qualcosa! Non
hai sentito la nipote di Dan?>> rispose.
Quando scesero giù trovarono Piper che stava preparando la
cena.
<< Dove è finito Leo?>> chiesero Piper e Phoebe.
<< E' volato via!>> disse Piper.
<< Come? E' volato via? Piper sveglia! Leo non è più
un angelo!>> disse Phoebe.
<< Ti sbagli! Mi ha detto che hanno apprezzato il suo gesto
e hanno deciso di ridargli i poteri!>> disse Piper.
<< Che bello! E tu che pensavi fossimo state noi!>>
disse Phoebe.
<< Già sorellina! Forse stai diventando contagiosa!>>
rispose Prue sorridendo.
Scritto da <Gli
Amici delle Halliwell >
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