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27° STORIA
DAN CONTRO LEO...
Pruuuuuue!!! urlò
Phoebe, alle 9.50 di mattina, si era appena alzata, e alzarsi così
"presto" era un record per lei! Quel giorno aveva intenzione di
uscire con Jason, e niente e nessuno, nemmeno il demone più potente
sarebbe riuscito a rovinarle quella giornata da trascorrere con
il suo ragazzo. La sua vita da qualche giorno filava liscia, Piper
aveva finalmente capito chi era l'uomo della sua vita, anche se
non aveva ancora avuto il coraggio di dirglielo per paura di ferire
Dan, che comunque le voleva bene, e lei voleva bene a lui, anche
se non nel modo in cui voleva bene a Leo. Prue ogni giorno ormai
anche 2 volte al giorno andava alla prigione a trovare Bane, e il
rimanente tempo della giornata lo dedicava alla fotografia... visto
che aveva finalmente capito come funzionavano tutte quelle sofisticate
apparecchiature. E Phoebe? Che dire di Phoebe, che finalmente usciva
con un ragazzo da 3 mesi ormai, cioè dal 14 di febbraio, S. Valentino,
e non avevano ancora litigato? E nessun demone, da una settimana,
aveva turbato la loro calma domestica. Era un successo! Ma torniamo
a noi. Quella mattina, Phoebe aveva appunto deciso che sarebbe uscita
con Jason, e voleva chiedere a Prue se poteva prestarle il suo cellulare.
Ma non vedeva Prue da nessuna parte. <vuoi vedere che la mia
adorata sorellina è già andata da Bane?> diede un'occhiata in
giro e non vide la sua attrezzatura da fotografa, quindi dedusse
che non era così. La sua sorella maggiore era già in giro a cercare
soggetti per il suo lavoro. Però vide il suo cellulare. <beh,
se non vuole essere disturbata non sarò certo io a rovinarle l'atmosfera
NON prendendole il cellulare! Oggi serve di sicuro più a me che
a lei...> così, mentre faceva colazione, chiamò Jason.
Pronto? - si udì dall'altro lato della cornetta
Jaaaason! Come va? Sono Phoebe!
-Oh, ciao Phoebe!
-Senti, ti andrebbe di uscire insieme oggi? Non abbiamo lezioni,
no?
-Volentieri, quando?
-Bè, facciamo... fra mezz'ora qui, a casa mia?
-Fra.... mezz'ora?!
-Sì, perché, non ti va bene? Io volevo passare la giornata con te...!
-No no... va benissimo! Solo ero un po' stupito! Comunque va bene,
allora aspettami a casa tua ok?
-Occhei... non vedo l'ora! Ciao! - E riattaccò. Mangiò in tutta
fretta e poi salì a scegliere un altro abbigliamento: quello che
aveva non la soddisfava. Non per Jason! Scelse un paio di jeans
più attillati e prese il top rosso di Prue, quello che indossava
quando avevano combattuto contro il demone del lago. Si guardò allo
specchio, soddisfatta. Ma tutto questo era avvenuto in 10 minuti
esatti, quindi ancora 20 all'arrivo di Jason... decise di andare
al p3 a vedere come procedevano le cose con Leo. Quando
entrò, c'era Piper con la testa fra le mani mentre attorno a lei
operai e camerieri formavano il caos più totale.
-Ciao sorellina! - esclamò Phoebe con il tono più allegro e innocente
possibile.
-Phoebe! Oh, grazie al cielo sei qui... Non ci capisco più niente,
è tutto... talmente caotico! Mi devi assolutamente aiutare!
-Infatti sono qui per questo. Ma non ti voglio aiutare in queste
cose, così materiali...
-Ah no?
-No. Ho scoperto un incantesimo, nel libro delle ombre. Si chiama
"l'incantesimo del coraggio"
-Ah. E, scusa, a cosa mi servirebbe l'incantesimo del coraggio?
-Bè, a confessare a Leo il tuo amore per lui, ma soprattutto a dirlo
a Dan!
-Sarebbe a scopo personale, anche se ammetto che mi sarebbe utile...
-No, non sarebbe affatto a scopo personale! Lo faresti per... diciamo...
proclamare la verità! Eh, già! Sarebbe a favore della verità!
-Mmm... ammetto che sono disperata ma.... ci devo pensare, ok?
-Ok. Dov'è Leo? - sapeva che la sorella non avrebbe accettato, così
decise di mettere fine a questa faccenda una volta per tutte. Glielo
avrebbe detto lei.
-In cucina. - disse Piper. Si sentì porre un milione di domande
dagli operai, le scoppiava la testa... - aaaaaaahhhhhh!!!!!!!!!!!!!
- lanciò un urlo che avrebbe fatto tremare un demone! - SILENZIO!
SILENZIO! UNO ALLA VOLTAAAA!!! - intanto, gli operai si chiedevano
dove diavolo erano finiti! Phoebe, intanto, mentre ormai mancavano
10 minuti all'appuntamento con Jason, si dirigeva verso la cucina
senza badare a quegli urli demoniaci. Quando vide Leo, gli si avvicinò.
-Leooo! Ciao, Leo!
-Oh, Phoebe! Già che sei qui... mi puoi dire se sta succedendo qualcosa
che dovrei sapere? - Lei lo guardò con aria interrogativa. - voglio
dire, Piper mi sembra strana, da qualche giorno, non mi parla, mi
evita... che succede? - Phoebe sorrise con uno sguardo "furbetto":
-Leo, tu non ti devi assolutamente preoccupare perché, vedi, Piper
ha... - ma, quando gli poggiò una mano sulla spalla, le sue speranze
di una tranquilla giornata romantica svanirono: Infatti ebbe una
fitta allo stomaco, sentì un fischio nelle orecchio e poi vide Dan
che sparava a Leo, il quale si accasciava a terra privo di vita.
E Dan aveva un' espressione terrificante. Al termine di quella premonizione,
Phoebe era letteralmente esterefatta. Non poteva lasciare Leo da
solo, ma aveva un appuntamento con Jason, al quale mancavano 5 minuti!
Dopo questo pensiero, si stupì di se stessa e si rimproverò: <Phoebe,
ma ti sembra il momento di pensare a Jason? Ora lo chiamo e disdico
l'appuntamento.
Intanto, si accorse che Leo la guardava stupito, e nello stesso
tempo impaziente di sapere se avesse avuto una premonizione. Phoebe
gli lesse nel pensiero e gli disse: - Ehm. senti, credo che sia
meglio che tu venga con me.! -
-Cosa? Ma. Phoebe, cosa mi stavi dicendo? - chiese Leo, mentre Phoebe
lo trascinava via. Erano usciti dalla cucina e si dirigevano verso
Piper. La ragazza vide arrivare la sorella con un espressione indescrivibile
e Leo che ormai non opponeva più resistenza che le rivolse uno sguardo,
di risposta al suo, interrogativo, che diceva: "non chiederlo a
me!".
-Phoebe.? Ma..? - disse Piper, che temeva che Phoebe l'avesse portato
da lei per porre fine alla questione Leo - Dan.
-Niente "ma", sorellina. - la sorella aveva un tono severo. - adesso
mi ascolti senza ribattere -
-No. NO! - disse la poveretta, ormai in preda al panico. La prese
per un braccio e disse, rivolta a Leo:
-Tu aspetta qui! - poi, quando furono in disparte, se la prese con
la sorella:
-Phoebe, guarda, se hai intenzione di fare quello che credo che
tu abbia intenzione di fare, non provarci nemmeno!
-No, sorellina. Era tutta una messinscena per far sì che tu mi prendessi
in disparte senza perdere di vista Leo.
-Perdere di vista? Ma.?
-Ora ascoltami. Ho avuto una pre.
-NO!!!!! Accidenti, ero così felice di aver avuto una settimana
di "pausa", speravo che continuasse!
-Mi devi ascoltare, non era una delle solite! Non ho visto demoni,
stregoni o mostri. Ho visto
-Cosa? COSA hai visto? - Phoebe prese fiato, chiuse gli occhi e
partì all'attacco:
-HovistoDancheuccidevaLeo!
-CHECCOSA!?!?!?!? - Piper era sul punto di svenire. Phoebe abbassò
lo sguardo, sentendosi un verme per averle dovuto dire una cosa
simile. Le due rimasero in silenzio per istanti che sembravano anni,
poi la maggiore, senza dire niente, si diresse verso Leo, fece cenno
a Phoebe di seguirla e andarono a casa. Tutto questo accadde in
circa 2 minuti. Quando arrivarono a casa, Piper sbatté la porta
dietro di sé, e a momenti Phoebe non rimase chiusa fuori. Sempre
con la stessa espressione, Piper trascinò Leo in soffitta e Phoebe
li seguì. Una volta di sopra, Leo si decise a parlare:
-Ma che sta succedendo?! - disse, scandendo le parole ad un ritmo
lentissimo. Piper lo guardò, intenerita, e gli occhi le si stavano
riempiendo di lacrime. All'improvviso, gli saltò al collo e lo baciò.
Phoebe era rimasta con la bocca spalancata. Leo, quando Piper controvoglia
gli si staccò dalle labbra, guardò lei poi guardò la sorella minore
con uno sguardo che ripeteva la sua precedente domanda. Piper disse
con la voce strozzata:
-Leo. Io.. - ma poi scoppiò a piangere. <chi la capisce è brava,
povera sorellina mia!> pensò Phoebe. Dal piano di sotto si sentì
una voce
-Pipeeeeeer!!! Phoebeeeeeee!!! - era Prue. Phoebe prontamente disse:
-Io scendo da Prue a spiegarle la.situazione se solo l'avessi capita
io, la situazione!. e scese. Leo, ripresosi, guardò Piper e disse,
fra l'imbarazzato e il contento:
-Piper, io. non capisco. - la ragazza, intanto, stava ancora piangendo.
Lui non sopportava di vederla in quello stato, quindi, infrangendo
i suoi propositi, l'abbracciò. Aveva gli occhi lucidi. La ragazza
che amava l'aveva appena baciato e lui non sapeva nemmeno perché!
Piper si staccò da lui, si asciugò gli occhi e disse, sedendosi
e facendo sedere Leo:
-Senti, Leo. Ho riflettuto molto questi giorni e. -DLIN DLON il
campanello la svegliò e la riportò alla realtà, facendo di nuovo
sopraffare il cuore dal cervello. - io. ho sentito suonare, devo
scendere. Vieni con me. - Piper, o meglio la parte "cuore" di Piper,
aveva deciso di dirgli quello che provava per non rischiare di perderlo
senza averglielo detto, ma la parte "cervello" le aveva detto che
loro avrebbero impedito che gli succedesse qualcosa. Scese le scale,
con Leo che ancora non ci aveva capito niente, e trovò Phoebe alla
porta che cercava di spiegare a Jason perché avrebbero dovuto rimandare
l'appuntamento.
-Vedi, Jason, sono sorte delle. complicazioni, problemi familiari,
che ne dici se ti chiamo quando è tutto risolto? Scusami, sai, ci
tenevo molto a questa giornata.
-Anch'io ci tenevo, Phoebe, ma non ti devi preoccupare, io sono
sempre qui, aspetterò con ansia la tua telefonata. Ciao. - e le
diede un bacio sulla guancia. Phoebe chiuse la porta dietro di sé,
vi si appoggiò, chiuse gli occhi e quando li riaprì era decisa più
che mai a risilvere quel "problemino" entro la sera stessa. Vide
Piper e Leo che scendevano, Piper con gli occhi umidi, e Leo con
lo sguardo "perso".
-Dov'è Prue? - chiese la ragazza
-È di là. - Piper andò da Prue e Phoebe rimase sola con Leo, che
approfittò:
-Mi vuoi spiegare che cosa succede? -
-Ho avuto una premonizione, Leo.
-Ah. E cosa c'entra questo con quello che ha. fatto Piper?
-Bè, la premonizione riguarda te.
-Me?
-Sssì. Vedi, Leo. io ho visto. - schivò lo sguardo del ragazzo.
- ho visto Dan. che ti sparava. - Leo non disse niente, ma spalancò
gli occhi e guardò la ragazza, per vedere se parlava sul serio.
Poi chiuse gli occhi, come per dire che aveva assorbito il colpo,
e si preparava alla seconda parte.
-Comunque non ho ancora capito il nesso con il gesto di Piper. -
Phoebe, stranamente, si limitò a dire:
-Questo lo devi chiedere a Piper. - Leo fece cenno di sì con la
testa, e andarono in cucina, dove Prue aveva Piper abbracciata che
piangeva. Ma Leo le si avvicinò e l'abbraccio da dietro. Prue la
lasciò a lui e Piper, senza fiatare, si girò e ricambiò il suo abbraccio.
Phoebe e Prue uscirono e andarono in salotto.
-Poverina - disse Phoebe
-Sì, ma adesso dobbiamo cercare di salvare Leo. Due
ore dopo. Le acque si erano calmate, e anche se Leo non si spiegava
ancora il comportamento di Piper adesso il loro problema era quello
di salvare la vita del ragazzo che Piper amava e a cui le ragazze
volevano bene come un fratello. Erano in soffitta, vicino al Libro
delle Ombre, e cercavano qualcosa, senza sapere cosa! Le pagine
non accennavano a girarsi da sole e loro erano convinti che non
avrebbero trovato niente, perché Dan era un essere umano, ma Piper
incitava gli altri a continuare, perché non riteneva possibile che
Dan fosse capace di una cosa simile, nonostante. nonostante Leo.
Dopo aver sfogliato il Libro 3 volte non avevano trovato niente,
quindi decisero di scendere in cucina a bere un po' d'acqua per
schiarirsi le idee. Mentre bevevano, Leo non riusciva a distogliere
lo sguardo da Piper, la quale si sentiva i suoi occhi addosso e
cercava di schivarli. Era chiaro che Leo la amava sempre di più,
i loro cuori bttevano a 10000. ma adesso il problema era quello
di salvare la vita.
Prue, infine, dopo quegli attimi interminabili di tensione percepibile,
esordì:
-Phoebe, sei l'unica nostra possibilità. Prova a ricordare un particolare
della tua premonizione. - la sorella fece un cenno di approvazione
e Phoebe chiuse gli occhi tentando di ricordare qualcosa. Incredibilmente,
Phoebe ebbe i sintomi consueti e ebbe di nuovo la premonizione,
notando però un particolare questa volta:
-Una. una sagoma.è. C'è UNA DONNA DIETRO DAN! - disse, trionfante,
la ragazza. I nostri eroi si guardarono in faccia. Erano al punto
di prima, sapevano solo che
-Probabilmente Dan è sotto il controllo di qualche essere! - annunciò
Piper
-Dobbiamo sapere chi. o cosa, è! E presto! - disse Prue. - facciamo
così: io mi astro e vado a spiare Dan dalla finestra, e voi. cercate
ancora sul Libro! -
-Agli ordini! - esclamarono all'unisono le sorelle. Era ritornato
il buonumore, mentre Piper e Leo non si erano nemmeno resi conto
di essere abbracciati. Sul Libro, i tre non trovarono niente, ma
a Leo venne un lampo di genio:
-Ho visto, prima, un incantesimo per aumentare i poteri.
-Ma non ne abbiamo bisogno, i nostri poteri sono molto forti, possiamo
difenderci! - disse Piper.
-Non intendo per aumentare quelli tuoi e di Prue, io intendo quelli
di Phoebe! Aumentandoli, potrebbe avere la "continuazione" della
premonizione e vedere la natura dell'essere! Potrebbe comandare
molto meglio il potere, e "scegliere" cosa vedere! -
-Già, hai ragione! Te la senti, Phoebe?
-Che domande, certo! - esclamò la più piccola. Leo sfogliò il libro
e trovò quello che aveva visto prima: Questo
incantesimo è pronunciabile solo una volta a persona, quindi cercate
di sfruttare il momento! Phoebe, appreso
l'avvertimento, cominciò a leggere (intanto era tornata anche Prue,
e aveva visto proprio una donna con Dan):
Da questo momento
Per ventiquattr'ore
Grazie alla forza
Di queste parole
Il mio potere aumentare potrò
Affinché salvi noi tutti
E per morire no!
La ragazza venne avvolta
da un vento molto forte, e colpita da fulmini molto forti. Poi cadde
a terra. Le sorelle e Leo le si avvicinarono:
-Phoe. st....ne? pho..! - la ragazza non sentiva niente, aveva la
vista appannata, finché divenne tutto nero e quando ci vide di nuovo
era nel suo letto e vicino a lei c'era Prue.
-Prue. - la sorella, appena vide che si era svegliata, l'accarezzò.
-Tutto bene, Phoebe? Come ti senti?
-Sono svenuta?
-Sì. sei stata priva di sensi per un'ora
-Oh no! E. Leo?
-Sta bene, non ti preoccupare. Dan non ha ancora attaccato. - intanto,
entrò Piper con Leo, e portava un vassoio con il pranzo.
-Wow, servizio in camera!
-Sorellina, sei sveglia! Come va?
-Bene, tranquilla. - Phoebe vide alle spalle di Piper un'ape, che
stava per pungerla. Con un gesto della mano impulsivo voleva avvertire
Piper, ma inaspettatamente dalla sua mano partì una specie di scossa
elettrica che colpì l'ape e per poco anche Piper, se non si fosse
abbassata facendo cadere il vassoio. Per diversi attimi ci fu silenzio.
Tutti quanti guardavano, atterriti, l'ape per terra completamente
bruciata. Fumava pure. Poi lo sguardo si spostò su Phoebe, che,
balbettando, disse:
-Sono.stata io a.? - quando vide i cenni di risposta positiva da
parte degli altri, deglutì ed emise una risatina. - ah. Leo? Com'è.
cosa diavolo è successo? -
-Bè, l'aumento dei tuoi poteri avrà portato anche un potere attivo!
-Ma è pericolosissimo! - esclamò Prue
-Sì, credo che non dovremmo farci trovare sotto mira, per un po'.
- disse Piper, che si stava rialzando e raccogliendo il vassoio
Pochi minuti dopo, erano tutti e quattro di nuovo in soffitta, e
Phoebe teneva le mani di Leo, con gli occhi chiusi. All'improvviso
le apparve l'immagine di Leo disteso a terra in un lago di sangue,
Dan con un malefico sorriso e la pistola in mano e la donna che
rideva a crepapelle e si dissolveva, portandosi dietro Dan, in una
nuvola nera. Phoebe si riprese e raccontò tutto.
-Ma certo! - esclamò Leo
-Certo cosa?
-Tu hai visto un angelo nero!
-Donna?!
-Bè, così come ci sono gli angeli bianchi donne (vi ricordate di
Dasy?) ci sono anche quelli neri!
-Oh, ma è spaventoso! - esclamò Phoebe
-Concordo con te, sorellina, ma adesso bisogna cercare di distruggerla!
- disse Prue
-Giusto. E io so anche come! - concordò Piper
-Credo di capire.
-Io no! - esordì Phoebe
-Ma sì, Phoebe, ti ricordi di Alec?
-Ah, già! L'avevamo sconfitto con quell'incantesimo - al ricordo
di quella brutta avventura, Piper timidamente guardò Leo, che già
la stava fissando. Lui era chiaro che la voleva con tutte le sue
forze. Lei non era chiaro, ma era così. C'era un tale desiderio
nella stanza che si soffocava! Ma torniamo a noi.
-Il mio e il tuo
-Non abbiano distacco alcuno.
-Che.che
-Che i poteri.
-Si fondano in un tutt'uno.
-Poi invertano la rotta.
-Affinché io vinca questa lotta!
-Ok - disse Prue - l'incantesimo ce l'abbiamo. Quindi ora bisogna
solo decidere chi lo dirà!
-Lo dirò io - disse Piper. E nessuno obiettò. D'altra parte, era
la cosa più logica. Se anche la donna avesse ricevuto il suo potere,
le streghe non si potevano bloccare, quindi era la cosa meno rischiosa.
Scesero in cucina. Il piano era: mentre Leo stava con Phoebe e Prue
in cucina, Piper pronunciava l'incantesimo, poi sarebbero entrate
in scena le sorelle e insieme l'avrebbero annientato, mentre Leo
avrebbe stordito Dan, che intanto sarebbe stato bloccato e disarmato
da Piper, prima di pronunciare la formula.
Alle 17.34 suonò il campanello.
Tesissima, Piper si avviò verso la porta. Era proprio Dan.
-Ciao, Dan! - la voce le tremava, ma cercava ugualmente di apparire
il più normale possibile. Dan la guardava con uno sguardo malefico,
e rispose un freddo:
-Ciao, tesoro. c'è Leo?
-Leo? C.come Leo, lui. lui non c'è!
-Non mentirmi, tesoruccio, non è bene! Fammi entrare. - e la scansò.
Piper vide che tirava fuori la pistola e lo bloccò. Gli prese la
pistola. A quel punto sarebbe entrata in scena l'angelo nero. Infatti,
così accadde. Accompagnata da una risata, una nebbiolina nera precedette
la donna.
-Fossi in te non riderei troppo! - esclamò Piper, prima di pronunciare
la formula. Intanto, era stata raggiunta dagli altri: - il mio e
il tuo non abbiano distacco alcuno, che i poteri si fondano in un
tutt'uno, poi invertano la rotta affinché io vinca questa lotta!
ma la donna continuava imperterrita a ridere. Le sue mani si infuocarono.
-Non ha funzionato! Leo, non ha funzionato! - esclamò spaventata
la ragazza.
-Bloccala, Piper, presto! - ordinò Prue, e la sorella ubbidì.
-Perché non ha funzionato?
-Evidentemente lei era la protetta di Alec, quindi sapeva della
formula e ha preso precauzioni! - disse Leo
-Ok, ragazze, ora saliamo in soffitta, e speriamo che la nonna ci
dia una mano! - continuò la maggiore. Salirono, Prue "trascinò"
su anche Dan, ancora pietrificato, a si diressero verso il libro.
-Dai, libretto, sfogliati! - disse Phoebe, mentre girava qualche
pagina. Il libro, come se l'avesse sentita, si sfogliò e raggiunse
una pagina bianca, dove comparivano delle parole come scritte in
quel momento. Prue affermò:
-Grazie, nonna! - quando lessero, venne fuori questo: Ho chiesto a Loro di concedermi di darvi questa formula,
che distrugge un angelo nero, a patto che poi voi dimentichiate
quest'avventura. E con voi quel povero ragazzo, Dan. Vi risveglierete
a stamattina, il tempo sarà tornato indietro e questa pagina non
esisterà più. Auguri! Le ragazze memorizzarono la formula, poi scesero
e la pronunciarono:
attene, malefico essere, che quest'avventura non faccia più parte
del nostro essere! Vattene, malefico essere, che questa avventura
non faccia più parte del nostro essere! la donna, sbloccatasi, cominciò
a girare su sé stessa, emettendo urla terrificanti, poi sparì nel
nulla. Erano le 17.50 . 16.50 . 15.50 . 14.50 . 13.50 . 12.50 .
11.50 . 10.50 . 09.50!
-Pruuuuuuuuueee!!!! - urlò Phoebe, decisa ad uscire con Jason, quel
giorno. Intanto,
al P3,
-Leo? - chiamò Piper. Chissà perché, da circa 10 minuti era decisa
a farla finita con quella storia tira e molla.
-Sì? -
-Ti devo parlare. Puoi venire con me nel separé?
-Certo. - Leo si chiedeva cosa volesse dirgli. Piper gli mise in
mano un biglietto, poi se ne andò. Lui cominciò a leggere:
"Caro Leo, ricord quando, il giorno di S. Valentino,
tu mi scrissi che non ti saresti mai arreso? Ebbene, proprio come
un cavaliere nel medioevo, che combatte per una donzella, come un
valoroso cavaliere,. tu hai vinto, Leo. Hai di gran lunga vinto.
Ora non ho più problemi: Ti amo, Leo. Piper Leo
non credeva ai suoi occhi. Non resistette, e corse verso Piper,
schivando tutti quanti, e successe proprio come Piper aveva immaginato
quel famoso giorno di S. Valentino
By Gaia
Fatemi sapere se vi è piaciuto !
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